Quando la moglie è in vacanza, dopo il successo di Broadway, fu trasferito sul grande schermo da Billy Wilder nel 1955, nell’interpretazione di Marilyn Monroe e Tom Ewell. Ora torna sulla scena e, nella versione italiana, arriva a Napoli al teatro Diana dal 26 al 30 marzo, con Massimo Ghini e Elena Santarelli, diretti da Bruno D’Alatri. Accompagnano l’azione dei personaggi creati da George Axelrod le musiche di Renato Zero. La commedia, considerata una tra le più divertenti di marca americana è “un classico della modernità – spiega il regista – che mantiene ancora intatta la freschezza di uno sguardo sui comportamenti e le relazioni tra maschi e femmine. Mi diverte l’idea di vivificare le proiezioni e le ansie dei protagonisti attraverso soluzioni moderne e fortemente visive che il linguaggio teatrale può offrire al pubblico contemporaneo. E’ una splendida occasione per proporre alla platea italiana, la genialità e il divertimento di un testo così intelligente e attuale”.
Quando la moglie è in vacanza e una commedia sulle manie erotiche dell’uomo medio e al tempo stesso una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa “middle class” che sembra non avere epoche e che viene messa a confronto con le ambizioni di una ragazza che cerca di ridisegnare una propria personalità attraverso l’impegno nel mondo patinato della pubblicità, della moda o dello spettacolo in generale. Fa da detonare la prorompente fisicità della ragazza che come un uragano entra nella banale quotidianità di un maschio irrisolto.