Ha superato i vent’anni di rappresentazioni la tombola nata nel teatro Galleria Toledo di Napoli ad opera di Gino Curcione. L’attore con Nummere. Scostumatissima tombola napoletana il 25, 26, 27, 28 dicembre propone il tradizionale gioco natalizio fra teatro, intrattenimento ed estrazioni. Vestito elegantemente con abito colorato, collane e parrucca, dà vita al popolare rito della festa, coinvolgendo il pubblico. Infatti, ad ogni combinazione vincente: ambi, terni, quaterne, cinquine e tombole, il fortunato sale sul palcoscenico e dialoga con lui, tra battute e doppi sensi. “Non amo però la volgarità – precisa Curcione – mi piace provocare le persone che vengono a divertirsi e a vincere i premi messi in palio”.
Nel lotto, sogni e accadimenti sono tradotti in numeri che si giocano, consultando la celebre Smorfia che ne spiega i significati. Ma non si tratta di una semplice estrazione. Con i tombolini agitati nel panariello ed estratti dal conduttore, “si mescolano filosofia, divinazione, interrogativi sul futuro e attese di fortuna”.
Nei panni di una procace popolana, un po’ maliarda, il poliedrico attore intesse intorno ai numeri estratti un’inesauribile fantasmagoria d’invenzioni e trovate. L’incontro diventa un vero e proprio happening linguistico, “che parte dalla neutra astrattezza dei numeri, per tradursi nella più palpitante spettacolarizzazione dell’umanità del vicolo”.