Al cinema contro l’omofobia

Renato Aiello

Toni Tammaro in una scena

Spazio anche agli esordienti al Duel Village di Caserta, il cinema che alla proiezione del 16 ha visto una grande partecipazione di pubblico in sala, innanzitutto, saluto dei registi e incontro prefilm di “Gatta Cenerentola”. Quindi, il giovane regista casertano Adriano Morelli ha presentato il suo secondo cortometraggio: “Il nostro limite”, scritto a quattro mani con l’attrice Elena Starace, insieme con il cast. Tra i protagonisti i fratelli Gianfranco e Massimiliano Gallo (quest’ultimo ormai ubiquo tra il film di animazione e il recente “Veleno”, senza contare le interpretazioni in tante altre pellicole), i talentuosi Emanuele Vicorito e Giovanni Buselli (reduci dal successo della fiction “Gomorra – la serie”), Marco Mario de Notaris, la già citata Elena Starace, il cantante attore Toni Tammaro (reduce da “La Parrucchiera” con Massimiliano Gallo), Carla Carfagna e Adele Vitale.

La storia è quella di due giovani omosessuali, innamorati, nati e cresciuti nel quartiere del mercato di Resina a Ercolano, costretti a non scegliere, a vivere nell’ipocrisia, a testimoniare il falso, a condannarsi all’infelicità. Guardano tutta la loro vita davanti a una finestra (influenze ozpetekiane da “La finestra di fronte”). Il tempo passa, ma non cambia mai niente. Scegliere di vivere nella verità è forse la più bella forma d’amore, sebbene difficile e piena di dolore in un paese dall’omofobia strisciante.

Il film è stato girato interamente tra Caserta, Santa Maria Capua Vetere ed Ercolano, e annovera tra le location il tribunale penale e il mercato del comune vesuviano Resina. Subito dopo la presentazione live del musicista Marco Mantovanelli che ha composto uno dei brani della colonna sonora.

Una scena con Massimiliano Gallo

La seconda pellicola di Adriano Morelli, che aveva già riscosso un notevole successo di pubblico e critica con “La Condanna dell’essere”, interpretato da Maurizio Casagrande, Massimiliano Rossi (sempre da “Gomorra” e dall’ultimo “Indivisibili”) e la fidata Elena Starace, è stata realizzata anche grazie al supporto della Sly Production di Silvestro Marino e da una serie di sponsor privati.

 

 

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