
Va in scena da martedì 12 a domenica 17 febbraio al Teatro Mercadante di Napoli La scuola delle mogli di Molière, nella versione italiana di Giovanni Raboni, con la regia di Marco Sciaccaluga. Con Eros Pagni nel ruolo del protagonista Arnolfo, Alice Arcuri (Agnese), Roberto Serpi (Orazio), Roberto Alinghieri (Alain), Mariangeles Torres (Giorgina), Federico Vanni (Crisaldo), Marco Avogadro (Enrico), Massimo Cagnina (Oronte), Pier Luigi Pasino (notaio). Commedia ritenuta in parte autobiografica per alcune coincidenze, La scuola delle mogli è considerata un capolavoro di analisi psicologica e comportamentale, sotteso da una travolgente vis comica nella quale la società francese dell’epoca e tutti gli spettatori dei tre secoli e mezzo seguenti hanno avuto modo di rispecchiarsi, sedotti dalla scandalosa forza del suo assunto narrativo e dall’originalità dei tratti dei suoi personaggi.
Lo spettacolo racconta la storia di Arnolfo, uomo maturo che ostenta la propria sfiducia nelle donne e nell’istituzione matrimoniale, fattori che, se combinati insieme, determinano, secondo lui, l’inarrestabile proliferazione nella società di una moltitudine di menzogne, di inganni e di infelicità. Arnolfo confida al coetaneo Crisaldo che tredici anni prima, approfittando delle condizioni di miseria di una donna, ha acquistato la tutela di sua figlia, Agnese, allora bambina di quattro anni, per farla crescere lontano dalle insidie della società e dalla tentazione corruttrice di ogni forma di istruzione. Meglio una moglie ingenua e sciocca che una consorte bella e intelligente è la ferma convinzione dell’uomo. Saranno i fatti a smontare il castello di illusioni dell’uomo e dimostrargli come nessun regolamento, per quanto austero, può governare la natura umana. Alla protetta e ingenua Agnese, infatti, basterà lo sguardo del giovane Orazio a svegliare i sensi e a spingerla alla scoperta dei piaceri e delle cose del mondo, in barba a tutti gli impedimenti messi in opera con ostinazione dall’uomo.
- Invece, dall’11 al 17 febbraio al Ridotto dello Stabile partenopeo, per il ciclo tratto da Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, viene rappresentato Oro a Forcella, con la regia di Alessandra Cutolo e gli interpreti: Antonella Attili, Toti Carcatella, Flora Faliti, Anna Patierno. I costumi sono firmati da Zaira de Vincentiis; il disegno luci è di Gigi Saccomandi.