Nomi famosi, volti televisivi, giovani, per il cartellone 2010/2011 del teatro Totò di Napoli. “Con un occhio attento al sociale. – precisa il direttore Gaetano Liguori – Con la nostra attività, cerchiamo di migliorare la vivibilità del quartiere, coinvolgendo tutte le fasce di spettatori”. Comicità e tradizione caratterizzano la stagione della sala di Via Foria che apre il 17 novembre con Caterina De Santis, Davide Ferri e Rosario Verde, diretti da Gaetano Liguori, in “West Naples story”. Il trio si ripropone con “Varietà in Varie… età” (dal 20 al 30 gennaio 2011). Dall’11 al 21 novembre, ecco il duo comico Ciro Ceruti e Ciro Villano, un sodalizio ormai consolidato in televisione e sulla scena, che presenta il nuovo spettacolo “Piccoli segreti”. Subito dopo Benedetto Casillo propone lo spettacolo prodotto dal Sannazaro, “Atelier dell’amore”, tratto da “Sarto per signora” di Feideaux (25 novembre – 5 dicembre).Nel periodo natalizio (dal 25 dicembre al 16 gennaio), il Totò punta su un altro attore di tradizione: Giacomo Rizzo nella novità “Indi… Rizzo pazzo”, testo autobiografico che dirige e interpreta (con Carla Schiavone e Tony Sorrentino). I fratelli Gianfranco e Massimiliano Gallo nella commedia “Non cambiare mai” con Yulya Mayarchuck e Alan De Luca saranno in scena dal 10 al 20 gennaio; quindi seguirà Paolo Caiazzo, protagonista con Maria Bolignano dello spettacolo della scorsa stagione “Tesoro non è come credi”, divertente commedia degli equivoci. Mentre tornano Davide Ferri e Rosario Verde, con Rosaria de Cicco come partner femminile in “Hai un amico all’Inps”, spettacolo diretto da Gaetano Liguori, che cura la regia anche dello show comico-musicale, “Scusate se insisto” con Lino Barbieri (dal 17 al 27 marzo).Completano il cartellone due nuovi eventi: una creazione di Tato Russo “Forse una farsa” (dal 22 al 25 aprile 2011) con la regia di Letizia Netti e “Dal Vesuvio al Cupolone”, viaggio nel mondo della canzone, ideato e diretto da Leonardo Ippolito.“I punti fermi, che fin dall’inizio hanno orientato le nostre scelte artistiche – conclude Liguori – vengono quest’anno confermate: il Totò è il “teatro comico” di Napoli e gli spettacoli in programma sono tutti di elevato livello. Nonostante la scarsa attenzione delle istituzioni e lo sforzo produttivo, abbiamo sempre utilizzato la politica dello “spettacolo accessibile a tutti”, dando la possibilità di venire a chiunque. Anche quest’anno, infatti, offriamo un abbonamento con un costo medio di 13 euro per la poltrona del sabato sera. L’augurio è quello di superare i tremila abbonati della scorsa stagione”.