Ammèn per Ruccello

Redazione

La locandina di "Ammèn" riprende la Didattica del martirio di Iacopo Cassigoli

L’ha intitola Ammèn, l’azione teatrale ideata per il 25 anni dalla morte di Annibale Ruccello. Domenico Sabino, docente universitario e autore teatrale, ha voluto ricordare il drammaturgo stabiese precocemente scomparso, anche come antropologo, oltre che come autore, attore, regista. Dal 13 al 15 aprile lo spettacolo sarà in scena alla Galleria Toledo di Napoli interpretato da Alessandra D’Elia, Susy Mennella e la voce ‘corsara’ di Marino Niola.

“Ammèn è un tradimento di Medea di Euripide e Anna Cappelli di Ruccello. – spiega Sabino – La figura di Medea/Anna C. è sempre in stato delirante, paranoico; vive una dissociazione di personalità, una depersonalizzazione e/o un doppio artaudiano e/o un disturbo bipolare catatonico. Gesto estremo. Ineluttabile necessità. Antitesi s/confinata del teatro-reality. Partitura che segue i dettami del théâtre de la cruauté di Antonin Artaud, perché vivere non è seguire come pecore il corso degli eventi, nel solito tran tran… vivere è superare sé stessi, mentre l’uomo non sa far altro che lasciarsi andare”.

Una scelta molto personale nel mondo del teatro, che sta celebrando Ruccello proponendo diverse versioni dei suoi testi.

 

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