Anteprima di Stagione al Ridotto del Mercadante

Redazione

Una scena di “Tomcat”

In anticipo sull’apertura ufficiale della nuova Stagione Teatrale dello Stabile, dal 5 ottobre al 23 novembre 2017, andranno in scena al Ridotto del Mercadante gli spettacoli del programma sospesi per la chiusura della sala a marzo scorso.

Si tratta di Tomcat di James Rushbrooke, All in di Roberto Nugnes e Eva di Januaria Piromallo. A questi tre si aggiunge la ripresa di La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi, riallestito per una nuova tournée.

Si parte il 5 ottobre alle 21.00 con la prima di Tomcat, testo inedito in Italia del giovane scrittore inglese James Rushbrooke, vincitore del premio Papatango New Writing 2015. Prodotto da Teatro Stabile di Napoli–Teatro Nazionale e Casa del Contemporaneo lo spettacolo, nella traduzione di Roberto Vertolomo e la regia di Rosario Sparno, è interpretato da Francesca De Nicolais, Fabiana Fazio, Luca Iervolino, Elisabetta Pogliani, Rosario Sparno. «In un futuro prossimo – spiega Rosario Sparno – il mondo è migliore di adesso. Malattie e disfunzioni sono state debellate. Ma qualcosa, qualcuno, ancora sfugge. Nel DNA dell’adolescente Jesse c’è un pericolo. Qualcosa che va studiato e curato. A qualunque costo. Per il bene di tutti».

Dal 24 al 29 ottobre torna in scena La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi su drammaturgia e regia di Benedetto Sicca che ne è anche interprete insieme a Mauro Lamantia. «Attraverso il teatro – sottolinea Sicca – in un dialogo diretto con il pubblico, mi pongo di fronte a questo meraviglioso romanzo di formazione sulla bellezza dell’oscenità, con l’intento di trasmettere il desiderio di leggerlo e di azzardare una tenue speculazione affettiva insieme a chi già lo avesse letto».

Dal 4 al 12 novembre sarà la volta di All in. Il gioco può causare solitudine, testo di Roberto Nugnes con la regia di Giuseppe Miale Di Mauro, interpretato da Gennaro Di Colandrea e Geremia Longobardo. «All in – spiega il regista – per i giocatori di poker significa giocarsi tutto, con la concreta possibilità di non poter tornare mai più indietro. E lo spettacolo è proprio la tragicomica storia di due amici, Ernesto e Ruggero, che vivono in maniera totale, ossessiva e conflittuale la loro solitudine e che non possono più tornare indietro».

Dal 23 novembre al 3 dicembre andrà in scena in prima italiana Eva, testo di Januaria Piromallo (tratto dal suo romanzo) interpretato da Teresa Saponangelo con la regia di Alessandra Felli. Eva è la ricostruzione della vicenda della giovane ebrea ungherese Éva Izsák, morta suicida nell’estate del 1944 nella grande foresta di Debrecen. «Nella vicenda di Eva deflagrano i principi di moralità e giustizia. Se una comunità perde il senso dell’etica perde irrimediabilmente con esso anche il senso del tragico. Questo è il testamento che il pubblico è chiamato a custodire, diventando l’ultimo depositario di una staffetta di testimonianze che hanno attraversato la Storia».

 

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