Archivi Living Theatre. Caggiano

Anita B.Monti

Da parecchi anni è al centro dell’attenzione per le proposte culturali, eventi, spettacoli e rassegne, anche in estate. Il Cilento si arricchisce di un’altra interessante iniziativa, gli Archivi Living Theatre. Caggiano.

La Fondazione Morra di Napoli, ha individuato uno spazio nel quale allestire l’archivio fotografico e non solo, testimonianza della lunga attività del rivoluzionario gruppo statunitense.

Si tratta del Palazzo Prospero Morone e Giuseppina Morone in Bonito Oliva, a Caggiano. Il progetto è realizzato in convenzione con il Comune di Caggiano, in collaborazione con la Regione Campania e con il contributo dell’Università di Victoria (Canada).

L’inaugurazione è fissata per il 13, 14 e 15 luglio 2024. Tre giorni di eventi, convegni, presentazioni di libri, happening, concerti, visite all’archivio, proiezioni di film e concerti, In collegamento streaming con Garrick Beck, erede di Julian Beck e Judith Malina.

Archivi Living Theatre. Judith Malina e Julian Beck (foto Ira Cohen)

Il borgo cilentano ospiterà la raccolta più importante al mondo di documenti, appartenuti alla compagnia. Il prezioso fondo archivistico costituisce la testimonianza completa del percorso artistico di Julian Beck, Judith Malina e del loro gruppo, che va a sommarsi agli archivi conservati presso la Yale University e il Lincoln Centre di New York.

LA COLLEZIONE

Nella collezione sono raccolti anche appunti di lavoro autografi, recensioni, fotografie: un repertorio unico costituito da ben 58.812 pezzi.

Nell’archivio Living Theatre sono presenti materiali del gruppo relativi agli anni 1969-2015. La raccolta prende avvio da numerosi eventi promossi e organizzati dalla Fondazione Morra a partire dal 1995. Anno in cui la Compagnia realizza due spettacoli al Teatro Mercadante di Napoli.

Antigone 1980 Napoli (foto Fabio Donato) 

La collezione contiene anche un’ampia sezione dedicata ai costumi e agli oggetti di scena di alcune storiche rappresentazioni, in particolare degli spettacoli The Yellow Methuselah, The Archeology of Sleep, Masse Mensch e Anarchia. Nel 1981 il Living annuncia di voler rinnovare la sua pratica artistica con la creazione di un “dipinto arrotolato” ispirato a Vasilij Kandinskij, lungo settanta metri e altro e cinque metri e mezzo, da utilizzare come fondale dinamico nella performance The Yellow Methuselah.

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