Baghdad dalle favole alla guerra

Redazione

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Al Teatro Municipale  Verdi di Salerno, Massimo Ranieri in Polvere di Baghdad di Adonis e Massimo Nava, con Eleonora Abbagnato, regia di Maurizio Scaparro. Regista assistente Orlando Forioso adattamento da “Le mille e una notte” e traduzione dall’arabo – Francesca Corrao, musiche di Mauro Pagani.

Lo spettacolo è il momento conclusivo del lavoro sviluppato nei mesi scorsi sulla necessità del recupero della parola, del racconto, dell’oralità che nel Mediter-raneo ha avuto la sua esperienza più alta nei racconti de Le Mille e una Notte.

Perciò, Scaparro ha affidato al  poeta libanese Adonis il compito di esprimere  il “sentimento di Baghdad” .

Massimo Ranieri è un Sindbad che dal passato torna nella Baghdad martoriata di oggi, evocata anche dalle “cronache” di Massimo Nava, lo scrittore e giornalista per molti anni corrispondente di guerra da Baghdad.

Proprio per la naturale commistione del cunto mediterraneo di parola, musica, danza, Scaparro ha voluto nello spettacolo attori, danzatori e musicisti provenienti dal bacino del Medi-terraneo fra i quali spicca la presenza di Eleonora Abbagnato,  la prima ballerina dell’Opéra di Parigi e la partecipazione  di Tadayon Pejman, prestigioso suonatore persiano di oud e setar.

“Polvere di Baghdad – dice Scaparro – significa anche speranza di potere umanamente, con le nostre povere utopie, provare a cambiare lo stato delle cose”.

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