Dopo l’ottimo risultato di “Miele” (2013), con l’ultima pellicola Euforia, Valeria Golino affronta ancora, anche se in modo diverso, il tema della malattia con l’aiuto di due grandi attori: Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio. I due interpreti riescono ad immergersi e ad affrontare il grave problema di salute che affligge uno dei due, senza retorica e senza cadere nel melodramma lacrimoso ma con una sottile leggerezza e tanto humour. Di grande rilievo le interpretazioni di Jasmine Trinca e di Isabella Ferrari.
Un film che non ha punti morti e che si fa seguire sino in fondo, con un finale elegante, che lascia all’immaginazione dello spettatore la reale conclusione del dramma di una vita che si spegne.
Una grande prova di maturità della Golino, forse unica regista italiana che non gira solo al femminile, con tutti limiti che ciò comporta. E’ capace, infatti, di evidenziare problematiche che riguardano invece tutti.
Nelle note di regia è la stessa Golino ad offrire una definizione del termine “Euforia” che dà il titolo al film: “Si tratta di quella bella e mortale sensazione sperimentata dai sub nelle grandi profondità: un sentimento di assoluta felicità e di libertà totale che fa sembrare bella la morte”.
Da non perdere.
Sinossi
Matteo (Scamarcio) è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e felicemente gay. Suo fratello Ettore (Mastrandrea) vive ancora in una piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati e dove insegna alle scuole medie. È un uomo incerto, ma moralmente integro, senza ambizioni, che per non sbagliare ha preferito non agire. La scoperta di una malattia grave che lo ha colpito e della quale è tenuto all’oscuro, spinge Matteo a tornare a frequentarlo e ad occuparsi di lui. Ma lo fa in modo eccessivo e dominante.
Giancarlo Giacci
Euforia
Uscita 15 maggio 2018
Regia: Valeria Golino
Cast: Valerio Mastandrea, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Isabella Ferrari
Produttore: Viola Prestieri
Premi: Un certain Regard alla regia