Così parlò Bellavista è innanzitutto “una festa per il compleanno del caro amico Luciano”, dicono i protagonisti dell’allestimento. De Crescenzo, naturalmente, per i suoi novant’anni. Dopo l’evento che si è tenuto al Teatro San Carlo di Napoli a settembre scorso per l’anniverario, lo spettacolo andrà in sena dal 19 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, al Teatro Diana di Napoli. Tratto del celebre film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo, è adattato per la scena da Geppy Gleijeses, prodotto da Alessandro Siani, interpretato da molti attori che parteciparono alla pellicola del 1984. Con lo stesso Gleijeses (che cura la regia), nel ruolo del protagonista, Casillo riproporrà il portiere, Marisa Laurito sarà la signora Bellavista e con loro Nunzia Schiano, Gianluca Ferrato, Elisabetta Mirra, Salvatore Misticone. Le musiche sono quelle originali di Claudio Mattone, le scene di Roberto Crea, le luci di Gigi Ascione.
La scenografia riprodurrà la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film, con scale praticabili dall’interno e vari elementi carrellati subentranti dai lati e raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore, il cenacolo.

Grande affresco corale sugli “uomini d’amore” e “gli uomini di libertà”, lo spettacolo tenderà a riproporre le scene più esilaranti del film come “il cavalluccio rosso” (ricordando Riccardo Pazzaglia), ”la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfasud Cazzaniga. Ma anche con inserti di filosofia di vita di De Crescenzo, che nel cenacolo snocciolerà deliziando i suoi discepoli.
“E’ un nostro omaggio a Luciano, – dice il regista – ma non solo. E’ un atto d’amore per la Napoli di Bellavista, ovvero di Di Giacomo, Mastriani e gli altri grandi”.