Bellavista si festeggia al San Carlo

Maresa Galli

Il 26 settembre il Teatro San Carlo di Napoli apre le porte all’attesissima commedia Così parlò Bellavista, tratta dal romanzo (1977) e dal celebre film (1984) di Luciano De Crescenzo. Il Lirico partenopeo rende anche omaggio allo scrittore che compie novant’anni e presenzierà dal Palco reale. Presentando l’evento, Rosanna Purchia augura tanto successo al bel progetto e plaude all’incontro di due imprenditori napoletani che sostengono l’iniziativa: Alessandro Siani, che ne è produttore assieme a Sonia Mormone (Best Live) e Geppy Gleijeses (Gitiesse Artisti Riuniti). “Tutto nasce da questi noti personaggi – afferma Siani – Marisa Laurito, Geppy Gleijeses, Benedetto Casillo. Dopo lo spettacolo su Maradona al San Carlo, “Tre volte 10”, desidero far venire fuori il Dna comico della nostra città. E Geppy per me è il Maradona del teatro. Ho risposto alla richiesta di Benedetto Casillo che desiderava portare lo spettacolo a teatro. Ho pensato a Geppy, pur se impegnatissimo, e finalmente si è celebrato il “matrimonio”, che sembrava impossibile. Napoli vive un momento straordinario, a volte ce ne dimentichiamo. Così ho pensato a Marisa Laurito, un riferimento di vera napoletanità, quella che ci piace, buona, positiva, internazionale. Sapere di poter collaborare con questi grandi attori è per me ua cosa eccezionale”.

Gleijeses spiega come fosse quasi impossibile per lui prendere parte al bel progetto, “stretto tra Pirandello e Domenico Soriano per la regia di Liliana Cavani (“non Edinson Cavani”, scherza Siani). Alessandro – prosegue il noto attore – drammaturgo, regista e produttore, oltre che brillante show-man, è grande promotore culturale”. Ricorda che la Purchia fu sua mediatrice, nell’ ’83, nell’incontro con Strehler che gli voleva dare il ruolo di Trinculo nella shakespeariana “Tempesta”. Ricorda i grandi che hanno calcato le scene del Massimo, dalla Duse a Luca De Filippo, per raccontare l’emozione odierna.

In scena verrà ricostruito il Palazzo dello Spagnolo ma non lo stesso del film. Gleijeses ricorda Riccardo Pazzaglia, coautore del film e sottolinea la grandezza di De Crescenzo, spesso etichettato solo come divulgatore mentre è un grande scrittore che si può accostare a Giuseppe Marotta, a Di Giacomo, a Ferdinando Russo. È un poeta (“Il nano e l’infanta”). “Vogliamo festeggiarlo e rendergli giustizia”, conclude.

Felice la Laurito di compiere “un viaggio meraviglioso che ha doppia valenza: si tratta di un progetto bello, colto, intelligente e sarò in scena nel teatro più bello e antico del mondo. Sono la più cara amica di Luciano – spiega – benché a tal proposito vi sia una diatriba con Renzo (Arbore)… Luciano è un uomo d’amore che ha segnato un’epoca, divulgatore di cose coltissime, per la massa, così come fece Neruda e come fa Camilleri. Gli dobbiamo moltissimo”.

E Benedetto Casillo spiega che per lui si realizza un sogno, dopo aver trovato tante porte chiuse e aver quasi perso la speranza. Intervengono anche Salvatore Misticone, nel bel cast nel quale spicca Nunzia Schiano, e Paola De Crescenzo, figlia dello scrittore che racconta tutta la felicità del padre nell’apprendere che “Così parlò Bellavista” sarà rappresentata a teatro. “E che teatro!”.

 

 

 

 

Categorie

Ultimi articoli

Social links

Notizie Teatrali © All rights reserved

Powered by Fancy Web