In scena a Napoli un nuovo spettacolo di Gianfranco Berardi. Il giovane artista pugliese è autore, interprete e regista di un testo sul brigantaggio meridionale. Alla Galleria Toledo fino al 3 novembre, Briganti, un monologo “a più voci”, in cui l’attore si fa interprete e elemento scenico, con l’aiuto semplicemente di qualche accenno di luci, alcune note musicali e una sedia che assume nelle sue mani, modi e significati diversi.L’azione si svolge in una cella delle carceri dell’ ex- Regno delle Due Sicilie dove, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne fatto prigioniero in battaglia si rivivono avvenimenti ed episodi che trovano luogo nel Mezzogiorno d’Italia. Al centro lo scontro fra nuovo ordine e reazione. Per realizzare lo spettacolo, Berardi ha usato documenti storici che testimoniano vicende realmente accadute, spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale. Ad essi si aggiungono elementi della tradizione orale popolare, con i consueti spunti fantastici: il testo trasforma in sogno realtà crudeli, ironizza su temi ancora vivi, cerca di portare a luce le radici “culturali” del problema, pur evitando la retorica politica.