LA CARDINALE FESTEGGIA GLI OTT’ANT’ANNI AL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI
Claudia Cardinale compirà 80 anni domenica 15 aprile e festeggerà al Teatro San Carlo di Napoli, dove, alle ore 19, si terrà la prima nazionale dell’allestimento firmato Martin Kusej dell’opera di Dmitrj Shostakovich, “Lady Macbeth del Distretto di Mtsensk”. Un compleanno da diva per un’antidiva o, come ama definirsi, una “donna normale che di mestiere fa l’attrice”. All’incontro con la stampa, tra palco reale e foyer del Lirico, racconta: “Il San Carlo è un teatro meraviglioso. Sono felice di festeggiare qui. Hanno organizzato tutto senza dirmi niente, non so chi ci sarà ma credo proprio che verrà un bel po’ di gente”.
“Claudia Cardinale – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – è diva dentro: non è usuale che una donna come lei, che ha fatto la storia del cinema, non faccia mai pesare la sua grande carriera e il suo passato”. In questi giorni l’attrice, icona del cinema internazionale, è al Teatro Augusteo, in scena con Ottavia Fusco ne “La strana coppia”, opera tratta dall’originale di Neil Simon riadattata in italiano e “al femminile” da Pasquale Squitieri, scomparso un anno fa e che resterà per sempre “l’unico amore della mia vita, dal quale è nata anche nostra figlia Claudine, che oggi ha 38 anni e si occupa di arte”, come spiega ricordando la sua prima esperienza con il regista napoletano, proprio a Napoli, nel film “I guappi” del ‘74.
Intervistata dal critico Valerio Caprara, Claudia Cardinale ripercorre alcune delle tappe salienti della sua carriera che si è svolta in un periodo glorioso del cinema italiano. Diretta dai più grandi registi, ricorda con piacere Visconti, Fellini (che con “8 e 1/2” ruppe il tabù della voce prima doppiata), Bolognini, Germi, Leone (l’unica donna del suo film “C’era una volta il West”). Ricorda quando fu definita “la più bella di Tunisi” e fu fotografata in bikini al Festival di Venezia per poi finire su tutti i rotocalchi come “la ragazza italiana che rifiuta di fare il cinema”. Di Alain Delon, splendido partner ne “Il Gattopardo”, dice: “dopo aver finito di girare, uomini e donne facevano la fila per andare a letto con lui!”. A chi le chiede del fascino di Marcello Mastroianni e dei divi americani, l’attrice risponde: “Non sono mai cascata per un attore, ho avuto un solo amore nella mia vita ed è Pasquale Squitieri”. Parla dell’amicizia con Brigitte Bardot con la quale interpretò “Le pistolere”, dei divi di Hollywood con i quali divise la scena, della sua passione per il teatro. “Quando scelgo di girare un film, per me conta solo il copione. Oggi lavoro molto con registi al primo film poiché è importante la scrittura. E non ci sono finanziamenti. È più facile fare un film in Usa e in Francia che in Italia”. E cita, per concludere, la frase di David Niven, suo partner ne “La Pantera Rosa”, che disse di lei: “è la più bella invenzione italiana… dopo gli spaghetti!”. Come dargli torto.