Il Casel dell’Ovo di Napoli sarà invaso dalla Mostra I De Filippo, il mestiere in scena. La prima esposizione in assoluto che raccoglie materiali, copioni, fotografie, scene, costumi e tanto altro Attraverso materiale inedito, lettere, foto, video, oggetti e centinaia di costumi, locandine, manifesti, copioni, poesie, canzoni, manoscritti, conservati in archivi privati, in istituti e soprattutto nel fondo degli eredi della più celebre famiglia d’arte, nata a Napoli.
Un immane lavoro, voluto da Carolina Rosi, accolta con entusiasmo dal Comune di Napoli con l’Assessorato alla Cultura, e organizzato da Tommaso De Filippo con Alessandro Nicosia.
Un disegno di Onorato, locandina del 1943 di una commedia che vedeva Titina, Peppino ed Eduardo insieme sulla scena, è l’immagine che la rappresenta. Dal 29 ottobre al 24 marzo 2019, per cinque mesi, tutte le sale del Castello saranno dedicate e adattate alla monumentale esposizione.
“Un sogno che diventa realtà. – dichiara con emozione la Rosi, che ha accompagnato e condiviso i progetti di Luca De Filippo – Due secoli che raccontano il Paese, attraverso il teatro e l’arte. Una mostra destinata ai cittadini e ai turisti, e che mi auguro sarà fruita anche dalle nuove generazioni che difficilmente conoscono la dinastia Scarpetta/De Filippo”.

Napoli, “città-mondo” è il luogo più giusto ad accogliere bacheche, manichini e documento, a detta di tutti. “Sarà ambasciatrice nel mondo”, precisa l’assessore Nino Daniele, ricordando che già il Teatro San Ferdinando e la Fondazione De Filippo rappresentano questi grandi artisti.
“Sarebbe bello che Eduardo fosse trattato come Shakespeare – si augura la Rosi – e che si possa creare a Napoli uno spazio fisso per ricordare il luogo di vita e di lavoro di questo grande autore che, chissà perché, non si studia a scuola come Pirandello”.
Non si tratterà della solita esposizione, tipica dei musei, ma, seguendo le nuove tecnologie e lo sviluppo culturale e sociale, saranno gli stessi protagonisti, Eduardo e Luca, a presentarsi e a raccontarsi al pubblico in stazioni interattive e proiezioni. Da Eduardo, Vincenzo e Mario Scarpetta a Titina, Peppino e Luigi De Filippo.
Nella Sala Italia ci sarà una straordinaria miscellanea del mondo del teatro. Si riporteranno le commedie più importanti attraverso gli oggetti vivi, cioè quelli che gli eredi hanno conservato gelosamente: dalle scenografie ai costumi ai servizi mediali che la Rai ha messo a disposizione.