“Il Centro Teatro Spazio esiste ancora”. Affermazione che il direttore artistico dello spazio di San Giorgio pronuncia in maniera perentoria e incoraggiante. La sala che vide Massimo Troisi giovane e che è stata rilevata dalla famiglia Borrelli presenta la stagione 2017/2018, seguendo la vecchia linea e aggiungendo qualche novità. Dal 27 ottobre 2017 si alterneranno sul palcoscenico molti artisti, si esibiranno gli appassionati, si proporranno rassegne.
Vincenzo Borrelli, tra l’altro, firmerà la regia di un autore come Brecht (VITA, MISERIE E QUASI MORTE DI MACKIE MESSER tratto da L’opera da tre soldi).
La stagione si apre con MACEDONIA E VALENTINA di Pasquale Ferro, dal 27 ottobre, dopo si avvicenderanno Sannino, che metterà in scena un adattamento del MEDICO DEI PAZZI, ancora Vincenzo Borrelli con Maurizio Tieri firma la regia di VITA, MISERIE E QUASI MORTE DI MACKIE MESSER Myriam Lattanzio e PMS con Maria Pacilio porta in scena STORIE DI DONNE. Andrà poi in scena lo spettacolo di Libero De Martino dal titolo I FIORI DEL KAOS tratto da opere di Pirandello cui seguiranno S’AMAVANO, scritto e diretto da Enrico Maria Falconi, Niko Mucci metterà in scena LOCAS, Rodolfo Fornario un inedito Beckett con ASPETTANDO DON GODO’, ancora Giovanni Meola con TRE. LE SORELLE PROZOROV da Cechov, c’è poi nel mese di Aprile lo spazio dedicato ai giovani: si parte con Simone Somma e Francesco Spiedo con COSI’ NON SI VA AVANTI, Francesco Rivieccio in BAGARìA, Giulia Cacciamani con FRAMMENTI (spettacolo vincitore del premio ‘O CURT 2016) chiude lo spazio dedicato ai giovani Valerio Bruner con MEA CULPA. A Maggio concludono il cartellone gli spettacoli di Stefano Ariota dal titolo I DEMONI E GLI DEI e 1647 di Vincenzo Borrelli.
Nasce per questa stagione PALCOSCENICI IRREGOLARI, una rete regionale che unisce il CENTRO TEATRO SPAZIO alle realtà del LABORATEATRO (Salerno), MAGMA TEATRO (Torre del Greco) e TEATRO DI SOTTO (Napoli).
“La scelta di inaugurare un circuito campano di collaborazione tra spazi si pone come finalità la diffusione di una cultura teatrale su tutto il territorio”. Il progetto prevede la realizzazione di uno spettacolo coprodotto dalle diverse realtà ed eventi site specific in location suggestive della regione.
Nello spirito della “sopravvivenza”, come dichiara Borrelli, continua, per il quarto anno O’ Curto (inizi di giugno), festival di corti teatrali che l’anno scorso ha visto professionisti dello spettacolo provenire da tutta Italia. Riapre l’Accademia le cui finalità intendono essere “educative e di formazione allo spettacolo”.