Si apre con il nuovo progetto di Carlo Cerciello la stagione 2013-2014 del teatro Elicantropo di Napoli da lui diretto. Dopo “Cecità” (intitolato da lui “Il contagio”), il regista mette in scena “Tempo pessimo per votare” da “Saggio sulla lucidità” di José Saramago, che debutta giovedì 17 ottobre. “E’ un autore importante per me, che mi ha permesso di girare l’Italia e a questo nuovo lavoro ho dato un titolo quanto mai adatto ai nostri giorni – spiega – è una contemporanea, crudele e tragica analisi sul potere e sul suo cinico esercizio”. Segue per la prosa dal 28 novembre al 1 dicembre, il pluripremiato “Hamletelia” di e con Caroline Pagani. Poi Roberto Azzurro e Claudio Finelli danno vita a una conferenza drammatizzata sull’omosessualità (dal 5 all’8 dicembre), “In pantaloni rosa e garofano verde” per portare in primo piano il diritto alla felicità. Significativa la ripresa dopo quasi vent’anni, dal 2 gennaio al 2 marzo 2014, di “Quartett” di Heiner Müller, (nomination ai Premi Ubu 2000), con Paolo Coletta e Imma Villa, per la regia di Carlo Cerciello. “Uno spettacolo importante di ricerca pura, che ha segnato un periodo e mi ha avvicinato al teatro tedesco”. Dal 13 al 16 marzo, “Attesa”, testi di Alfonso Tramontano Guerritore, regia di Antonio Grimaldi. Dal 20 al 23 marzo, va in scena “Io, mai niente con nessuno avevo fatto”, scritto e diretto da Joele Anastasi. Dal 27 al 30, “Sputa la gomma Il teatro va a scuola” di e con Pierpaolo Palladino. Ad aprile, dal 3 al 6, Libera Scena Ensemble, presenterà il rodato “Disturbi di memoria” di Manlio Santanelli, con Mario Porfito e Lello Serao, per la regia di Renato Carpentieri; e, dal 10 al 13, Roberto Morra sarà autore, interprete e regista di “Sono suo padre”. Ad aprile, la compagnia Teatri e Culture presenterà “Pazza d’amore”, di Dacia Maraini, con Sara Pallini: in uno studio televisivo una prostituta racconta senza pudore la sua storia. Segue, dal 24 al 27 e chiude la stagione di prosa, “Shitz – Pane, amore e… salame”, liberamente tratto da Hanock Levin e diretto da Filippo Renda.
Il mese di maggio è riservato a spettacoli di teatro danza e a “Oltre la linea”, percorsi di danza contemporanea. La VIII edizione del Festival del Teatro Politico “Sensibili al Potere 2013/2014” e il Laboratorio di formazione completano la proposta.
Ma oltre alla sua programmazione, la sala di Via Gerolamini è impegnata nella rete dei piccoli teatri “Politeatro”, una sinergia con Teatro Area Nord, Théâtre De Poche, Teatro Piccolo Bellini, Start/Interno5, “dalla parte dello spettatore”. “L’unione è importante. – spiega Cerciello – E cambiare ottica in tal senso rappresenta un cambiamento politico. Ci preoccuperemo di risolvere anche i disagi logistici e di sicurezza per la gente, che vuole venire a teatro: dalle navette alle card con prezzi favorevoli”. E aggiunge: “Per noi il teatro è sempre di barricata, trattiamo temi forti senza imbarazzo. E’ la nostra filosofia”.