Pallottole sul Vomero di Corrado Taranto ed Antonello Avallone va in scena fino all’8 dicembre al teatro Il Piccolo di Napoli.
Il testo si ispira vagamente a Pallottole su Broodway di Woody Allen, ma si sviluppa autonomamente ambientando la situazione durante il ventennio fascista e sostituendo al gangster newyorkese un gerarca fascista che ha la tendenza a risolvere ogni problema a suon di botte.
Lo spettacolo racconta la storia di un autore che deve scendere a compromessi con il gerarca pur di veder rappresentato un suo copione a Roma, ma per ottenere soldi e teatro dovrà affidare un ruolo importantissimo ad una protetta del potente fascista, l’unico “problemino” è che questa signorina è totalmente incapace ed inaffidabile.
Se a tutto questo ci aggiungiamo che il resto della compagnia è un’accozzaglia di alcolizzati, cocainomani con difetti di pronuncia e assistenti tecnici improbabili e scansafatiche possiamo immaginare a cosa si andrà incontro.
Pur ispirandosi al testo di Woody Allen e quindi partendo dal sense of humor ebraico-newyorkese la commedia approda alla più schietta comicità napoletana ed il percorso diventa palese quando si scopre che la commedia che il giovane autore vorrebbe rappresentare si intitola “Pasqua nella dimora dei signori Cupiello”.
La regia tenta una fusione tra gli elementi tipici del testo americano e la più scatenata farsa napoletana, cercando di tener fede a quelli che erano gli intenti degli autori ottenendo come risultato uno spettacolo godibile con momenti di grossa comicità.