Contaminazioni per Cleopatra

Redazione

Sarà uno spettacolo asciutto ed essenziale, “tutto imperniato sulla valorizzazione della parola” l’Antonio e Cleopatra di Luca De Fusco. L’adattamento della tragedia shakesperiana, infatti, avrà una lettura

Gaia Aprea in scena
Gaia Aprea in scena

drammaturgica musical-visiva di intenso impatto scenico ed emotivo in cui la ricerca avviata dal regista in Antigone viene sviluppata in una direzione più surreale e visionaria.

In scena il 9 e il 10 giugno al Teatro Mercadante per la sesta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, sarà interpretato dall’attrice preferita dal regista Gaia Sprea e da Luca Lazzareschi. Ruolo importante avrà dunque anche la musica “rinnovando la struttura di Antigone, – spiega De Fusco – già basata sul talento multiforme del musicista israeliano Ran Bagno e su una spiccata attitudine dei miei attori (ai quali si aggiunge la prestigiosa new entry di Luca Lazzareschi) di recitare assieme alla musica. Anche dal punto di vista visivo niente navi, eserciti, palazzi imperiali ma un impianto rigoroso ed essenziale, basato sui forti contrasti tra luce ed ombra e sull’apporto delle proiezioni”.

“La linea scelta – conclude il direttore artistico del Festival – continua ad essere quella dell’antinaturalismo, della contaminazione tra teatro, cinema, musica e su una recitazione intensa e assieme sorvegliata di cui Gaia Aprea è ormai da tempo il segno più tipico delle mie regie”.

 

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