E’ stato un indimenticabile film di Mario Monicelli, ora diventa spettacolo e arriva a Napoli, al Teatro Augusteo. Parenti Serpenti sarà in scena da venerdì 12 a domenica 21 gennaio 2018, interpretato da Lello Arena e diretto da Luciano Melchionna. Con Raffaele Ausiello, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Autilia Ranieri, Annarita Vitolo, Fabrizio Vona
La divertente e amara commedia di Carmine Amoroso porta alla ribalta uno spietato spaccato di vita familiare, situazioni reali quanto dolorose, condizioni esistenziali senza tempo.
IL PLOT
Un Natale a casa dei genitori anziani, che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi. E se quest’anno gli amati genitori volessero cambiare le cose e chiedere qualcosa ai loro figli? Se volessero finalmente essere ‘accuditi’, chi si farà carico della loro richiesta?
“Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà – interpretato da Panelli nel film di Monicelli – mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo come quello di un bambino, intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano, in quei giorni di santissima festività: è un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti?
Andando via di casa, diventando adulti, ogni figlio ha dovuto fare i conti con la realtà, ha dovuto accettare i fallimenti e ha imparato a difendere il proprio orticello mal coltivato, spesso per incuria o incapacità, ma in quelle pause di neve e palline colorate ognuno di loro si impegna a mostrarsi spensierato, affettuoso e risolto. All’improvviso però, i genitori, fino ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia… a chi toccherà?
All’improvviso dunque un terremoto segna una crepa nell’immobilità rassegnata di un andamento ormai sempre lo stesso e in via di spegnimento, una crepa dalla quale un gas mefitico si espanderà e inquinerà l’aria. Sarà la soluzione più spicciola e più crudele a prendere il sopravvento.
In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle, per il tratteggio grottesco e a tratti surreale dei personaggi, al più turpe cambiamento di quegli esseri che – chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? – da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti”.
Luciano Melchionna