Dal Trono agli stereotipi

Renato Aiello

Emilia Clarke e Kit Harington

IN ONDA LO SPOT DOLCE&GABBANA COI DIVI DEL TRONO DI SPADE

 

Li abbiamo lasciati da poco alle prese con incontri tra potenti del reame e battaglie epiche sulle nevi contro eserciti di zombie in “Game of Thrones” (oltre a una scena torrida auspicata da buona parte dei fan della serie tv), ma Emilia Clarke e Kit Harington hanno trovato già il tempo di fare un salto in Italia. Potere dei draghi della regina Targaryen che li trasporta alla velocità della luce da Westeros, il continente della “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, fino al Belpaese? Purtroppo no, i due attori sono semplicemente i nuovi testimonial della campagna pubblicitaria di Dolce&Gabbana, i cui spot sono stati girati nel marzo scorso a Napoli, con i due protagonisti proprio nel centro storico.

Dopo il successo e la ribalta internazionale della sfilata ai decumani e a San Gregorio Armeno dell’estate 2016, i due stilisti siciliani si sono innamorati a tal punto del capoluogo partenopeo da tornarci per allestire un grande set a via dei Tribunali e dintorni. Il risultato di quel lavoro è apparso da pochi giorni in rete, sul canale ufficiale YouTube della casa di moda e in televisione, con prime reazioni contrastanti e commenti sui divi inglesi in giro per le vie della città. Il titolo delle due clip diffuse è semplicemente “The One”, come il nome della fragranza che la maison pubblicizza da anni attraverso l’immagine di modelli e attori famosi, e sono state dirette da uno dei registi italiani più apprezzati degli anni 2000: quel Matteo Garrone vincitore di ben due “Grand Prix”, Gran Premi della Giuria al Festival di Cannes, rispettivamente per “Gomorra” e “Reality”.

Così dopo la Sicilia assolata e principesca ritratta da Tornatore nel precedente spot con Sophia Loren, è stata la volta di Napoli a fare da scenografia, e da protagonista soprattutto, alla nuova pubblicità del profumo D&G. Una capitale europea come la nostra non è certo facile da gestire in un prodotto audiovisivo senza cadere nelle trappole di cliché e luoghi comuni con cui il mondo è solito guardare all’Italia, e la prova sono i vari film in cui Hollywood ci ha dipinto da decenni: “Sotto il sole della Toscana”, “Mangia, prega e ama”, “Il talento di Mr. Ripley” di Minghella e persino l’Allen di “A Roma con amore”, forse il suo film più brutto e insignificante. C’è da aggiungere che da Garrone, autore di pellicole dalla bellezza umbratile e oscura come “L’imbalsamatore”, “Primo amore” e “Il racconto dei racconti”, era lecito aspettarsi molto di più. Sarà per la natura commerciale dell’opera, o per lo spirito folkloristico nostrano, oppure per la presenza delle due star televisive più seguite al mondo (e a cui hanno puntato intelligentemente Stefano Dolce e Domenico Gabbana, sull’onda del battage mediatico che segue a ogni stagione della saga dei troni), ma in questo spot c’è qualcosa che non va.

Il Pazzariello

Una carrellata non solo cinematografica di colori, balli, musica, pazzarielli (veri tra l’altro), cibo, pizza, spaghetti e mandolino che sembra diretta da un qualunque regista straniero. Sulle note di “Tu vuò fà l’americano” (e già partiamo col primo stereotipo, e sono pure inglesi le due stelle TV), vediamo la radiosa e solare Clarke, bellissima nel suo abito nero che ricorda un po’ Monica Bellucci, camminare per una piazzetta in cui si scatena l’inferno, e non a causa sua stavolta, abituata com’è a pronunciare “Dracarys” per bruciare i suoi nemici col fuoco di drago.

Stavolta i draghi siamo noi, ovvero la gente comune precipitata nelle strade a ballare con lei e a cucinarle spaghettate luculliane. Non è da meno l’accoglienza riservata a Kit Harington, sorpreso da un tripudio di mani, baci, abbracci, carciofi arrostiti, polipetti freschi al banco e babà a volontà come se dovessero finire da un momento all’altro in pasticceria.

Tirando le somme, per i fan di Clarke e Harington è sempre un piacere ammirarli in tutta la loro bellezza e nel loro fascino british, ma è un peccato averli sprecati così, da parte di un regista quotato che poteva immergerli tra i vicoli e i palazzi di Napoli senza tutto quel chiasso ribollente, magari in un atmosfera misterica che solo una città cristiana e pagana allo stesso tempo come la nostra sa regalare. E lo sfondo del Golfo di Napoli col Vesuvio – inflazionati entrambi da secoli – su cui si stagliano alla fine i due flaconi dell’eau de toilette, è la conferma della grande delusione provata.

Link della clip video con Emilia Clarke: https://www.youtube.com/watch?v=Ebpjydeo3D4&authuser=0

Link della clip video con Kit Harington: https://www.youtube.com/watch?v=zfKe689BnYw&authuser=0

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