Il contraddittorio e disincantato cammino di un’amicizia, i muri che questa può riuscire a sgretolare e l’eredità che ogni legame inevitabilmente lascia dentro di noi, nello spettacolo La durata dell’inverno, scritto e diretto da Giulia Lombezzi, con Eleonor Gusmano e Ania Rizzi Bogdan; scene di Francesco Prudente. Lo spettacolo, in scena dal 9 all’11 marzo 2018 a Sala Ichòs di Napoli, nasce dalla residenza teatrale “Le Idi di Giulia”.
Un inverno particolarmente freddo, di quelli che non finiscono mai. Una non precisata città del nord Italia. Un quartiere di periferia pieno di piccoli negozi con luci al neon, popolato di nebbia ed eccentrici vecchi signori. Una stanza crivellata di spifferi, una stufa elettrica che non scalda abbastanza. Due donne, Tea e Anda, che si trovano a conviverci loro malgrado, lavorando al piano di sopra come prostitute. Il freddo sale dal pavimento, si mangia le ossa, rinchiude il cervello. La pelle è sempre più intrisa dei desideri e degli odori degli altri, di quei clienti il cui tragicomico universo s’imprime suo malgrado sui corpi e sull’anima delle due donne. La distanza fra Anda e Tea pare immensa, ma la camera è troppo piccola per tenere separati a lungo i loro mondi, fatti di fantasmi, speranze e superstizioni. L’inverno si rivela troppo lungo per essere affrontato da sole.
“Ci siamo chieste, scrivendo questa storia, – dichiara l’autrice e regista – come si forma quell’istante tra gli esseri umani in cui l’indifferenza reciproca si tramuta in empatia. Alcune prostitute descrivono il loro lavoro come una “camera di compensazione” dove chiudono la testa per il tempo della prestazione, per essere fuori da sé. Noi abbiamo cercato di raccontare cosa succede dentro e fuori da questa camera di compensazione”.
Info
È attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito Vai a teatro in navetta! La prenotazione (sempre durante la settimana, entro e non oltre le ore 12 il sabato e la domenica), tramite whatsapp al numero 329 6264 545, indicando il cognome e il numero di passeggeri.