Decadente Salomè

Redazione

Un momento dello spettacolo
Un momento dello spettacolo

Sarà lo storico Palazzo de Liguoro a Napoli,  ad ospitare il debutto (23 febbraio) di Salomè di Oscar Wilde. Lo spettacolo segna l’esordio della collaborazione dell’Associazione Imprenditori di Sogni con l’attore e regista Stefano Jotti. “Salomè” è ispirato alla figura della figlia di Erodiade e alla sua storia, riportata, pur tacendone il nome, nei Vangeli di Marco e Matteo. Per compiacere la sua volontà, infatti, Erode ordinò la decapitazione di Iokanaan. L’opera venne scritta in lingua francese durante un soggiorno del drammaturgo a Parigi appositamente per l’attrice Sarah Bernhardt la quale, nonostante le numerose prove, si rifiutò di interpretare il personaggio sulle scene, a causa dello scandalo che aveva travolto Wilde. Stefano Jotti, già impegnato con Imprenditori di Sogni in lavori come il film “Vitriol” e il cortometraggio “Sento”, di prossima uscita, propone con la sua regia, grazie d una parziale rilettura drammaturgica realizzata in collaborazione con Fulvio Calise, una “Salomè” senza tempo e senza luogo, dove tutto avviene nel presente della messa in scena. Ad affiancare Stefano Jotti alla regia, vi è il giovane regista cinematografico Mario Vezza, esordiente nei panni di aiuto regia in teatro. Il cast è composto da Roberta Astuti, Martina Liberti, Yuri Napoli, Raffaele Imparato, Fabio Balsamo e lo stesso Stefano Jotti nei panni di Erode.

“Bello in una maniera affilata e agghiacciante – scrive Jotti nelle note di regia – Salomè fu scritto nel 1891 e rappresentato, a causa della censura, appena nel 1931″. L’opera “ripropone il noto mito con la raffinata eleganza nera del decadentismo”.

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