Decadenza di un’eroina

Redazione

Il Teatro Spazio Libero di Napoli, omaggia ancora una volta Carmelo Bene con Erodiade. Il racconto di Gustave Flaubert vede il libero adattamento in un’operazione artistica tutta al femminile. In scena il 16 e 17 giugno, quattro donne (Federica Castellano, Francesca Esposito, Rosaria Clelia Niola, Michela Saitto) che esprimono diversi linguaggi artistici. La decadenza della colonia romana, lo sfarzo, lo spreco, i personaggi distrutti dal potere e dalla lussuria, costituiscono le tematiche predominanti della pièce.

Il focus è sulla decadenza di una donna, Erodiade, eroina alla fine della sua bellezza e del suo potere. E’ regina ma non è più regina, è madre ma la figlia Salomè ha preso il sopravvento su di lei: “Era Erodiade, l’Erodiade di un tempo, Erodiade nel fiore della sua gioventù”, recita il testo.

Il Teatro Spazio Libero è una cornice che favorisce il viaggio in un luogo sospeso tra Oriente ed Occidente, l’Oriente della Giordania di Erode e l’Occidente della Francia contemporanea di Flaubert. Dalla musica alla danza, dal canto alla recitazione, si è voluto giocare sull’incontro tra questi due diversi mondi, molte volte affrontati da Vittorio Lucariello, direttore dello storico spazio partenopeo, che cura la regia.

Il disegno luci (di Renato Pagano) è stato concepito per mettere in contatto due mondi quello terreno di Erode, Erodiade, Salomè e i convitati al banchetto e il mondo ultraterreno di Iokannan che è sempre presente come testimonianza del tragico disegno umano di potere e sangue.

Lo spettatore è invitato a prendere parte direttamente al festino nella dimora di Erode, coinvolto e immerso nella fiaba delle due donne, invitato a degustare vino e stuzzichini.

 

INFO: https://www.facebook.com/events/383246262178934/

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