
In prima assoluta, al Teatro San Ferdinando di Napoli mercoledì 13 luglio (ore 21, repliche il 14 alle ore 23 ed il 15 alle ore 19) va in scena Il servo dalla pièce teatrale e dal romanzo The servant di Robin Maugham, traduzione di Lorenzo Pavolini, regia di Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe. In scena: Maria Laila Fernandez, Tony Laudadio, Lino Musella, Andrea Renzi, Emilia Scarpati Fanetti.
Lo spettacolo rientra nel programma del Napoli Teatro Festival Italia 2016.
Pubblicato nel 1948, Il servo di Robin Maugham, fu da subito ritenuto “un piccolo capolavoro di abiezione”. Ancora oggi, il romanzo è considerato una ‘commedia nera’ e di analisi psicologica. La traduzione di Lorenzo Pavolini intreccia diverse versioni del testo, “la scrittura del romanzo – scrive – è scarna e minima, quasi assente di commenti e digressioni. Concentrata nel raccontare, in un numero ridotto di scene significative e funzionali, un preciso costume sociale e il tentativo di sanare una ferita”.
Per Pierpaolo Sepe “Il servo è una storia tetra di lotta sociale feroce dove non ci sono vincitori, ma solo corpi affamati di qualsiasi piacere e menti sopraffatte dal silenzio delle proprie esistenze”.
“Il lavoro degli attori trova un grande stimolo nella drammaturgia – dichiara Andrea Renzi – che tende a snidare ciò che si nasconde e pulsa dietro la parola e fa vibrare il fondo enigmatico dei personaggi”.
La trama
L’azione si svolge all’interno di una casa ed è come una ragnatela che viene lentamente tessuta dal servo. Al centro del racconto, la vicenda di un rapporto di dominazione e conseguente impotenza di un uomo su un altro uomo: Barrett è un domestico che prende servizio nella casa di Tony, ricco avvocato londinese.
Inizialmente, “il servo” sembra assolvere con zelo il proprio incarico, ma attraverso ambigui giochi psicologici si arriverà al rovesciamento dei ruoli “servo\padrone”.
Nel gioco perverso entrano in campo anche l’amico- testimone della vicenda, Richard, la fidanzata di Tony, Sally, la nipote di Barrett, Vera e la misteriosa Mabel…