Garantisce “un divertimento senza pari” Rosario Ferro che riprende il suo percorso nella tradizione con la voglia, però, di rinnovare. In scena al teatro Bracco di Napoli, dal 17 al 27 novembre, l’attore-regista presenta Cafè Chantant di Eduardo Scarpetta, vestendo i panni di Felice Sciosciammocca.
Due coppie di attori si trovano “volontariamente”- “involontariamente” catapultati in un Cafè Concerto a Pozzuoli improvvisandosi artisti di varietà.
Sull’impronta di una comicità classica, il terzo atto è lasciato all’originalità del regista, che ha realizzato uno spettacolo “futurista” ed al contempo “libertino”, ispirato ad un’icona del teatro partenopeo.
Musiche di Marco Mussomeli, costumi di Rosaria Riccio, e scene di Vittorio Barresi, coreografie di Giuliana Loperto. In scena la sua numerosa compagnia.
“Si parla della povertà, del passato, del presente e del futuro. – spiega Ferro – Dramma e allo stesso tempo comicità. Storia del tempo che fu, quello di Eduardo Scarpetta e storia del tempo che è, il nostro”.
