Don Giovanni, il simbolo della seduzione maschile, si trasforma in allegoria del gioco dell’attrazione ed è interpretato da una donna. Sarà, infatti, Petra Mangoni a vestire i panni del protagonista. Il Teatro Bellini di Napoli il 19 ottobre inaugura la stagione 2018-2019 con lo spettacolo Don Giovanni di Mozart secondo L’Orchestra di Piazza Vittorio con, accanto alla Magoni, Simona Boo, Hersi Matmuja, Mama Marjas, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa. Al pianoforte Leandro Piccioni, al contrabbasso Pino Pecorelli, alla batteria Davide Savarese, alle chitarre Emanuele Bultrini, alle tastiere Andrea Pesce. Elaborazioni musicali di Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli. Regia di Andrea Renzi.
Un’insolita messinscena che nelle mani della multietnica orchestra, sotto la direzione teatrale di Andrea Renzi e quella musicale di Mario Tronco si fonda su un meccanismo equilibrato in cui le note di Mozart convivono con le principali esperienze musicali del ’900, come il jazz ed il rock, passando per la disco music e il reggae. «Siamo abituati all’idea di un Don Giovanni burlone, che si finge spesso un altro. – dice Mario Tronco – Il travestimento, la mascherata sono le tentazioni per lui irresistibili. Si direbbe, per dirla con le parole di Fedele d’Amico, che egli inganni le donne non tanto per il piacere di conquistarle, ma che si prodighi a conquistarle per il piacere di ingannarle. Amare le donne e diventare ogni volta un altro. Potrebbe essere una definizione del Teatro come luogo in cui esseri in carne ed ossa si fingono altri. Il nostro Don Giovanni parte però da presupposti diversi. L’idea è quella di sempre: rappresentare sé stessi nei panni di altri, recitare il ruolo di sé stessi con le parole e il carattere di personaggi di fantasia».