Un grande batterista rock, a soli cinquant’anni, ci ha lasciati orfani del potente e virtuoso drummin’ che ha caratterizzato i Foo Fighters: Taylor Hawkins, nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2022, è morto a Bogotà, in Colombia, due ore prima dell’atteso concerto della band al Festival Estéreo Picnic, stroncato ufficialmente da un infarto, probabilmente per l’assunzione di un cocktail di stupefacenti.
La band era reduce dal successo a “Lollapalooza 2022”, a Buenos Aires, storico festival organizzato da Perry Farrell dei Jane’s Addiction. Sul palco Taylor, con tanta energia, aveva cantato con grinta ed energia “Somebody To Love” dei Queen, brano ormai fisso nella scaletta della band. Texano, di Fort Worth, era come un gemello acquisito per Dave Grohl, già batterista dei Nirvana, band-leader dei Foo Fighters, band che Grohl fondò nel 1994 dopo il duro colpo del suicidio dell’amico Kurt Cobain che segnò anche la fine dei Nirvana. Taylor dichiarò: “Io adoro Dave Grohl. Consegnerei pizze se non fosse per il fottuto Dave Grohl. Gestirei il reparto batterie di un guitar center se non fosse stato per lui”.
La band, che era attesa in Italia il prossimo 12 giugno, all’ “I-Days” di Milano, ha annullato l’esibizione sul palco dei Grammy Awards, in programma il 3 aprile alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. Quando incontrò Grohl, Hawkins era turnista di celebri artisti quali Alanis Morissette, Brian May, Slash, Vasco Rossi. Ha collaborato con tanti musicisti, da Pink a Miley Cirus, da Jane’s Addiction ad Elton John, da Paul Rodgers a Nancy Wilson. Innamorato dell’alternative rock e del sound Nirvana, entrò nei Foo Fighters nel ’97, in sostituzione di William Goldsmith per poi caratterizzarne il suono e diventando elemento essenziale e determinante della rock band di Seattle con la quale ha inciso nove album.
Capolavori quali “The Pretender”, “Best Of You”, “Learn To FLy”, “Times Like These”, “All My Life” hanno il suo tocco inconfondibile. I Foo Fighters hanno vinto numerosi Grammy Award, di cui quattro per il migliore rock album. Nel 2021 sono entrati di diritto nella Rock an Roll Hall of Fame. Nel loro quinto album in studio, “In Your Honor”, del 2005, doppio di canzoni rock e tracce acustiche che celebra i primi dieci anni della band, collaborano diversi artisti, da Norah Jones a John Paul Jones, bassista dei Led Zeppelin a Josh Homme dei Queens of the Stone Age. I Foo Fighters si riconfermano strepitosa band che ha triturato la lezione dei grandi del rock e grunge creando uno stile energico e godibile, curatissimo dalle armonie ai cori, dalle chitarre alla batteria di Hawkins, un talento bruciato troppo presto.