Sono già disponibili 100mila euro da prestare a famiglie e piccole imprese. E’ una piccola rivoluzione l’iniziativa lanciata da Finetica, Banca Etica e Mediocredito Europeo, con la supervisione del Ministero dell’Economia, intitolata Pio Monte Somma, un programma di microcredito per famiglie bisognose e piccole aziende in crisi di liquidità. Uno strumento utile anche contro gli usurai ai quali sempre di più si rivolgono le persone in difficoltà. Il progetto, appena presentato, è partito nell’area di Nola, ma presto potrebbe essere esteso anche alla città di Napoli per poi essere esportato in tutto il Sud d’Italia. I nanonocrediti offrono un’opportunità di crescita economica del territorio tanto che il Ministero dell’Economia ha creato unfondo di garanzia di ben 32 milioni di euro per favorirne la diffusione.
Il fenomeno dell’usura è sempre sotto osservazione, affrontato da diversi punti di vista, a cominciare da quello culturale. Particolarmente impegnata in questo senso è l’Associazione Libera che opera su territorio nazionale. “Con interventi di finanza etica come questo – precisa Antonio D’Amore – è possibile innescare una spirale positiva che crei anche maggiore legalità, perché dove c’è miseria le organizzazioni criminali prosperano. E il nostro Sud ne è un esempio lampante”.
Grazie al Progetto Pio Monte Somma, famiglie e piccole aziende possono accedere a un credito che va da 250,00 a 2.500,00 euro, anche se non sono in possesso di tutte le garanzie normalmente richieste dagli istituti bancari. I prestiti, con tasso d’interesse legale, avranno una durata massima di 30 mesi e la rata mensile non potrà superare i 100 euro. “Noi vogliamo tendere una mano a chi è rimasto indietro – dichiara Gravina, responsabile Area Sud Banca Popolare Etica. – Vogliamo fornire mezzi a quel mondo che vive senza capitale, che ha un capitale umano altrettanto importante rispetto a quello finanziario”.