Debutta stasera al teatro Diana di Napoli, “Napoli milionaria”. Per celebrare i centodieci anni dalla nascita di Eduardo De Filippo, Peppe Celentano e Gianpiero Mirra hanno adattato il capolavoro per una messinscena dedicata ai giovani. Lo spettacolo, infatti, rientra nella programmazione del teatro.scuola promossa dal Diana.
“Questo testo è una novità per noi, che abbiamo sempre rappresentato testi nuovi, legati ai nostri giorni. – spiega Peppe Celentano anche interprete e regista – Ma “Napoli milionaria” racchiude molti temi di grande attualità, sui quali abbiamo puntato per parlare ai ragazzi. La disgregazione familiare, i soldi che sono diventati quasi un mito, la guerra alla criminalità organizzata, una Napoli che non riesce a vedere la luce”. Nel pieno rispetto dell’originale, è stato necessario accorciare, più che ‘tagliare’. “Abbiamo ridotto il racconto della guerra – precisa Celentano – e anche la recitazione ha più ritmo. In due atti c’è l’intera storia. L’impegno maggiore per me è stato quello di non scimmiottare il grande Eduardo. Sono entrato in punta di piedi nel mio personaggio che è un marito e un padre moderno”. Accanto a lui c’è la compagna di sempre, Gabriella Cerino (autrice dei costumi e aiuto regista), nei panni di Amalia. “Abbiamo l’età giusta per queste parti. – dicono insieme – Sono ruoli di grande spessore, che ci mettono alla prova come interpreti”.
Ambientato in un basso, come nell’originale, la scenografia di Luigi Ferrigno è classica, ma a tratti surreale, che ricorda una baraccopoli o un campo Rom. “Insomma, – spiega il regista – metaforicamente una situazione di precarietà”. Fanno da sottofondo le musiche originali di Alessandro Cerino, melodie classiche e la Tarantella di Rossini.
Con la Diana OR.I.S., la compagnia ha messo a segno negli anni una serie di successi per il teatro-scuola, da “Ladri di sogni” a “Al di là del muro”. Qual è la chiave? “Parlare dei giovani e dei loro problemi. – spiega Celentano – Trattiamo tematiche che sentono vive e li coinvolgono completamente. Anche in questa commedia si parla di figli”.
Nel cast con loro, Mario Santella nei panni del medico, Peppe Miale, Giovanni Allocca e un gruppo di giovani.
La serata, condotta da Ida Di Martino, sarà aperta da Lina Sastri, che introdurrà lo spettacolo con un suo personale ricordo di Eduardo.