Emigrati, poveri cristi

Redazione

Anna Moriello, Noemi Coppola, Rosario D'Angelo, Carmine Borrino

Fino al 7 aprile 2012 al teatro Sancarluccio di Napoli, va in scena Intercityplus. La Via Crucis di un povero cristo, scritto e diretto da Carmine Borrino, che lo interpreta con Anna Moriello, Rosario D’Angelo, Noemi Coppola e con musiche eseguite dal vivo da Mariano Bellopede. Lo spettacolo mette in scena una storia tanto contemporanea quanto antica: la questione dell’emigrazione. Salvatore, giovane ragazzo meridionale, compie il lungo viaggio da sud verso nord alla ricerca di una vita più dignitosa. Un viaggio di 14 stazioni come le stazione che Cristo compie nel suo calvario. Accompagnato dalla madre Maria, dalla fidanzata Maddalena e dal cugino Giovanni, arriva a destinazione “stanco-morto” per la meritata resurrezione a vita migliore. “Un viaggio dall’esasperazione. Una fuga verso una vita migliore. Un percorso lungo 14 stazioni, come quelle percorse da Cristo nella via Crucis, che diventano 14 stazioni di un Intercity che da Napoli arriva a Treviso. Sette ore di viaggio lungo il quale si consuma la disperazione di un povero cristo meridionale. Disperazione che diventa morte e, ovviamente, resurrezione”.

Il testo, da un lato prende ispirazione dalle Sacre Scritture utilizzando parole e significati come figlio, padre, sacrificio, portare la croce, uomo, dall’altro risente del linguaggio della comunicazione moderna: veloce, schietta, risolutiva.

Ho scritto questo testo – spiega Borrino – pensando e dedicandolo ai tanti conoscenti che hanno fatto questa “scelta-non scelta”, dal momento che chi ha poche alternative non ha altra scelta, appunto, che partire, andare via, abbandonando una terra che ormai non merita più il sacrificio e il sentimentalismo di chi le perdona tutto il male che ancora oggi continua a commettere”.

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