“Ero burlesque e non lo sapevo”

Redazione

La locandina
La locandina

Tre casi diversi per parlare del rapporto tra la scrittura e la sua traduzione in immagini. Si terrà dal 16 al 18 dicembre al Teatro Spazio Libero di Napoli la seconda fase della nona edizione del Tam Tam Digifest 2014, intitolato “Media Liber – performances e riflessioni nella società dello spettacolo”.

Si inizia con un argomento insolito martedì 16 dicembre alle ore 21,00: “Dall’avanspettacolo al burlesque”, incontro sulla trasformazione di un genere, con Lorenza Fruci, autrice del libro “Burlesque. Quando lo spettacolo diventa seduzione” e la performer Jasmine Apolant, berlinese emigrata a Napoli e fondatrice di “Burlesque Napoli ”, dove il gioco della seduzione si confonde con background brechtiani. A seguire, la proiezione in anteprima del documentario “Burlesque – Storia di donne” scritto e diretto dalla stessa Fruci. Dopo la pubblicazione del libro, la giornalista, scrittrice, sceneggiatrice, torna a parlare di questa singolare forma di spettacolo, spesso confusa con il genere erotico o con lo spogliarello, soffermandosi su storie vere di donne e performer italiane che grazie al burlesque, hanno cambiato stile di vita. Eve La Plume, Milena Bisacco, Janet Fischietto, Scarlett Martini, Albadoro Gala, Betty Rose, con i loro nomi d’arte, sono le protagoniste del docufilm. Un racconto corale che emerge dalle interviste-ritratti fatti dalla Fruci, che li accompagna con inedite immagini di esibizoni e workshop.

Mercoledì 17 alle ore 21,00, invece, si torna a temi televisivi con l’anteprima del cortometraggio “Il fantasma dell’Auditel”, tratto dal libro “L’arbitro è il venduto” di Giulio Gargia. Il film usa fumetto e fiction per raccontare uno degli scandali irrisolti della nostra tv: il sistema della rilevazione degli ascolti tv.

Si prosegue con “Il bello del cinema? I popcorn”, divertissement teatrale sulle follie del cinema tratto dal libro di Ignazio Senatore con Enrico De Notaris, Ilaria Fusco, Sonia Prota . Un collage di citazioni e proiezioni, divertente e ironico, sulle dinamiche del mondo del cinema e sui rapporti tra attori e registi.

Giovedì 18 alle ore 21,00, infine, appuntamento con Noam Chomsky e il suo documentario “Le fabbriche del consenso”, tratto dal libro “Manufacturing consent” di Edward S. Herman and Noam Chomsky, nella versione originale in inglese di cui sarà fornita una traduzione simultanea.

 

TAM TAM DigiFest 2014

“In questa sua nona edizione, il Festival torna ad accoppiare alle proiezioni momenti di spettacolo dal vivo e incontri con gli autori. In questa seconda fase continueremo il lavoro che stiamo facendo per rispondere ad una delle domande fondative del nostro Festival: ma la società dell’informazione fa informazione? Si esercita ancora il Quarto Potere o sta svanendo? E se funziona, lo fa in maniera corretta verso i nostri diritti di cittadini o invece tende a omettere, manipolare, censurare secondo le convenienze del momento? Questo perché l’informazione e la comunicazione sono un bene comune, il loro corretto flusso è vitale per ogni forma di democrazia e una distorsione di questo flusso suscita naturalmente inquietudine e preoccupazione. Perciò, in questi tre giorni ci dedicheremo a raccontare, tramite film, documentari e pièce teatrali, gli aspetti nascosti e poco conosciuti di come funzionano i media e la società dello spettacolo”.

 

 

 

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