E’ un testo sul lato oscuro dell’individuo, l’ultimo lavoro di Fabio Brescia, che lo mette in scena al Teatro Elicantropo di Napoli dal 4 al 7 maggio. Anche regista e interprete, l’attore sarà protagonista dello spettacolo con Daniela Cenciotti.
Al di là di ogni limite parla di stalking, racconta una vicenda in cui un uomo riesce a introdursi con l’inganno in casa di una donna, che, si scoprirà poi, osservava da qualche tempo, con l’intento di violentarla. Ma lei non è una facile preda, e non si lascia irretire facilmente.
Un tema di grande attualità e dalle molte sfaccettature. Vittima e carnefice possono invertire i ruoli in un gioco perverso e sottile.
Marvi, che ospita in casa sua il suo amico Giampy, è sola quando irrompe Raul a tentare di stuprarla; tentare, poiché in realtà la soddisfazione sessuale di Raul non è tanto l’atto in sé quanto la sottomissione sia fisica che psicologica. Marvi deve operare una scelta: una volta neutralizzato il nemico con un’astuzia, chiamare la polizia e affrontare un processo in cui non si mancherà di sottolineare quanto una donna possa provocare un uomo e indurlo alla violenza, o farsi giustizia da sola e scendere al livello di Raul, nel quale lui cerca di trascinarla continuamente con un sottile gioco psicologico che la mette contro Giampy.
“Anche se la mente umana – spiega Fabio Brescia – è solita affrontare percorsi tortuosi per salvarsi, difficilmente i tre protagonisti riusciranno a dimenticare quanto accaduto in quella casa, in quella calda mattina di settembre. Saranno per sempre legati a doppio filo da ciò che si sono detti e da ciò che hanno fatto, nel bene e nel male”.
In scena anche Salvatore Catanese, scenografia di Melissa de Vincenzo, audio e luci di Giulia Ciotola.
