@font-face { font-family: “Times”; }@font-face { font-family: “Cambria”; }p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: “Times New Roman”; }div.Section1 { page: Section1; }
Napoli fino al 29 novembre sarà capitale europea della traduzione perchè ospiterà la “Biennale della traduzione”, il primo festival europeo della traduzione, che arriva qui dopo gli incontri di Parigi, Vienna, Procida e Francoforte. “Tradurre (in) Europa” è il progetto europeo penta-nazionale (Italia, Francia, Austria, Turchia, Germania, Romania), finanziato con fondi del programma cultura dell’Unione Europea e nel quale l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” riveste il ruolo di Ente promotore e project manager.
“Dici Napoli, pensa Babele”, 61 eventi con più di 80 ospiti e relatori di particolare prestigio e personalità, articolati in 10 percorsi tematici distribuiti su 8 giorni in 24 suggestivi luoghi con 57 partner locali, nazionali, internazionali (tra cui 10 università). E con 42 lingue parlate ed esaminate al microscopio, senza contare i dialetti e le lingue antiche.
Questi i luoghi coinvolti:
Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Palazzo del Mediterraneo, Palazzo Santa Maria Porta Coeli, Palazzo Corigliano, Cappella Pappacoda, Accademia di Belle Arti di Napoli, Associazione Culturale Hde, Atelier Lello Esposito, Caffè Libreria Associazione Culturale Evaluna, Conservatorio San Pietro a Majella, Fondazione Morra, Fondazione Premio Napoli, Fumetteria Alastor, Goethe-Institut Neapel, Institut Français de Naples Le Grenoble, Instituto Cervantes Nápoles, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Book Corner/Libreria Dante&Descartes, Libreria Ubik – Museo Archeologico Nazionale, Pan – Palazzo delle Arti Napoli, Nuovo Teatro Nuovo, Palazzo Reale, Penguin Café.