E’ uno dei ritorni nella stagione del Teatro Diana di Napoli. Da mercoledì 30 gennaio 2019, Maurizio Casagrande, interprete e regista, sarà in scena con la nuova commedia scritta con Francesco Velonà, Mostri a parte, con Fabio Balsamo, Tiziana De Giacomo, Nicola d’Ortona, Marianna Liguori, Giovanna Rei, Claudia Vietri
La storia si ispira, come modello narrativo, al film cult Frankestein jr. di Mel Brooks. “Non è una parodia – spiegano – ma una divertente satira per criticare e condannare i meccanismi e le logiche dello show business di oggi. Un uomo e una donna, ma in realtà il passato ed il presente che si scontrano in campo neutro: il teatro”.
Il plot. Franco, dimenticata rockstar degli anni ’80, è sposato con la più giovane Ursula, conduttrice televisiva di grande successo, fervente ammiratrice negli anni d’oro della sua carriera, ma che oggi è la vera “star” di casa. Lui, un artista non particolarmente bravo, ma sincero ed originale, lei senza grandi capacità, ma priva di scrupoli e bravissima ad approfittare di chiunque per aumentare gli ascolti. Lui completamente fuori luogo nello show business dei giorni nostri, e lei perfettamente inserita nell’effimero mondo della televisione. Ursula, quasi per pietà, offre a Franco la possibilità di partecipare alla sua seguitissima trasmissione, ma la cosa si trasforma in un clamoroso flop. Le curve degli ascolti della sua esibizione risultano più basse di quelle della pubblicità e questo porta alla rottura del rapporto tra i due. O lui troverà il modo di risalire la china o lei lo eliminerà dalla sua vita. Ma come fare? Ormai lo spettacolo propone solo robaccia e lui vede solo mostri intorno a sè, non più “sacri”, come un tempo, ma assolutamente “pagani”. Per farcela dovrebbe diventare uno di loro.
Ed è proprio quello che accadrà quando scoprirà di essere l’erede del dottor Jekyll, ed entrerà in possesso della famosa pozione che riesce a svelare e portare in vita l’altro lato di noi stessi. L’uso della pozione cambierà tutto, e anche Ursula ritroverà per Franco l’antico amore. Sembra un lieto fine, ma si sa, i finali in cui vissero tutti felici e contenti appartengono alle fiabe, nella realtà la voce di Franco porterà al tragico epilogo. “Ma come fate a guardare questa robaccia… aprite gli occhi… ma non lo vedete che sono tutti mostri!”