Si può scaricare gratuitamente e a due mesi dall’uscita continua ad imperversare in rete: “Hanno ucciso Candy Candy – nove brani, nove eroi e le confessioni di chi ha
visto tutto e si è deciso a parlare dopo 30 anni”, è l’album prodotto da Optima Italia. Un’operazione originale, nostalgica quanto basta a recuperare melodie orecchiabili, infantili che hanno popolato l’immaginario di una generazione di amanti dei cartoni e dei fumetti, e a restituirle in salsa contemporanea. Il disco si avvale degli arrangiamenti di Fabrizio Fedele, virtuoso chitarrista e compositore (intensi, ispirati i suoi album “Ashes”) che alterna l’attività di cantautore con quella di musicista, già al fianco dei mitici Osanna. Le voci che danno nuova linfa alle sigle indimenticabili di “Jeeg Robot”, “Lady Oscar”, “Lupin III”, “Occhi di Gatto”, “Daitan III”, “Remi”, “Sampei”, “Pollon”, sono quelle di MisSara, Julce Rescigno, Fabiana Martone, Marco Francini, Pierpaolo Iermano e Sabba, voce e leader degli Incensurabili. Tra accenti electro-dub e irresistibile indie pop si snocciolano i racconti musicali e visivi degli eroi dei cartoni animati anni ’70 e ’80. L’album (hannouccisocandycandy.com), impreziosito da un’elegante versione con cofanetto in edizione limitata, si avvale di un booklet di novantadue pagine con fumetti, racconti, testimonianze e interviste a personaggi celebri, da Peppino Di Capri a Ivan Zazzaroni, da Raffaele Cantone a Lucio D’Alessandro, da Marino Niola a Maurizio Marinella e dai migliori chef nostrani.
Le sigle degli amati cartoon sono divertenti, godibili e anche pedagogiche. Tanti ricordano la voce di Cristina D’Avena, melensa ma efficace, amata dai bambini, e soprattutto tanti notevoli autori, come il compositore e arrangiatore Piero Cassano che con Alinvest/Vlaber scrisse “Pollon”. Dai manga alle storie della Disney si rinsalda il rapporto tra le diverse arti e la musica strizza l’occhio alla visione giocando col piacere della memoria di bambini diventati adulti con innocue favole.
