I quindici anni del teatro Il Primo

Redazione

Arnolfo Petri nei panni di Evita Peron

Lancia l’allarme Arnolfo Petri, aprendo la quindicesima stagione del teatro Il Primo di Napoli. E fa un appello al sindaco De Magistris perché conceda una nuova sede alla compagnia. “Le proroghe sono finite, non possiamo più restare nella sala dei Colli Aminei, – spiega il direttore artistico – La lunga causa di sfratto non è ancora terminata e, intanto, per ragioni burocratiche, noi lavoriamo sempre col fiato sospeso”. Intanto, il cartellone è pronto: dodici spettacoli di cui nove di teatro contemporaneo. Yourcenar (“Le mani aperte”), nella riscrittura di Roberto Russo per Arnolfo Petri ad apertura (18 ottobre); Pinter (“L’amante”),  Cocteau (“La macchina infernale”), riscritto col  titolo di “Aedipus” da Gianluca Masone e Ilaria Paggio; Shakespeare (“Otello”) nel progetto di Angela Sales, con Antonio Buonuomo e Danilo Rovani, e “Sogno di una notte d’estate”, adattamento di Gianmarco Cesario, con Roberto Capasso,Titti Nuzzolese, Gianni Sallustro. Anche la comicità guarda al contemporaneo: Rosario Ferro metterà in scena “La zia di Carlo” di Brandon Thomas e “Sarto per signora” di Feydeau.

Il cartellone si completa con “Non è Francesca da Rimini” da Antonio Petito con Mario Aterrano e Oscarino Di Maio; la comicità di Lino D’Angiò in “Da grande voglio fare il sindaco”;  “Il servo di Byron” dal romanzo di Franco Buffoni, progetto di Roberto Azzurro; “Zitto” di Gianluca Musiu.

Non ultima la “follia” (come la definisce egli stesso) di Petri, che impersonerà Evita Peron, ispirandosi al testo di Copi.

Da febbraio a maggio si svolgerà la seconda edizione della rassegna di teatro sperimentale “Sipari di emergenza”, che propone tre spettacoli.

 

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