Ha fatto molto parlare di sé. Per le sue fidanzate famose, dall’attrice Winona Ryder alla modella Kate Moss, fino ad arrivare all’attuale compagna, la cantante Vanessa Paradis (dalla quale ha avuto due figli). Per il suo stile di vita, non proprio esemplare. Per aver pestato dei paparazzi e per i forti commenti politici sugli Stati Uniti. Eppure quello per cui Johnny Depp (classe 1963) oggi è maggiormente noto non è legato al gossip o alle sue sregolatezze, bensì ai ruoli anticonformisti e atipici che ha da sempre interpretato. E pensare che all’inizio la recitazione era per lui un lavoro come un altro per poter fare musica: il suo grande sogno era quello di diventare un grande chitarrista rock. Fu Nicolas Cage, nipote tra l’altro del regista Francis Ford Coppola, a incoraggiarlo a intraprendere una carriera da attore. Gli presentò infatti la sua agente, che lo convinse a fare un provino per l’horror Nightmare: dal profondo della notte (1984) di Wes Craven. Dovette imparare la parte in una notte, e la mattina dopo venne ingaggiato. Ma la svolta arrivò quando Oliver Stone lo scelse per il ruolo di un soldato in Platoon (1986), film vincitore di quattro premi Oscar, che consacrò in lui la voglia di recitare. Nel 1987 partecipò alla serie televisiva 21 Jump Street, diventando un vero e proprio idolo delle teen-ager. Ma Depp si sentiva intrappolato nel ruolo del bel ragazzo da piccolo schermo e così, dopo tre anni, lasciò la serie. Da quel momento iniziò la sua carriera di outsider, sempre pronto a mettersi in gioco nei panni di personaggi anomali: perdenti e diversi, ribelli e sognatori. Fu nel 1990, con il film Edward Mani di Forbice, che ebbe inizio il lungo e prolifico sodalizio con il regista Tim Burton. Sodalizio che ha portato alla realizzazione di film come Ed Wood (1994), Il mistero di Sleepy Hollow (1999), La fabbrica di cioccolato (2005), La sposa cadavere (2005 – in cui presta la voce a un personaggio modellato sulle sue fattezze), Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007) – per il quale ha ottenuto una nomination all’Oscar e la vittoria del Golden Globe per il miglior attore in un film musicale – e, infine, Alice in Wonderland (2010) in cui interpreta il Cappellaio Matto.
Ma il legame tra Tim Burton e Johnny Depp ha “quel qualcosa in più”, dovuto alla condivisione della medesima attrazione per il mondo onirico e fiabesco, così come si evince dai film in cui hanno lavorato insieme. Probabilmente parte della sua fascinazione per l’alterità e il misticismo è dipesa dalle sue origini, oltre che irlandesi e tedesche, anche cherokee (un popolo nativo del Nord America).
La consacrazione di Johnny Depp come star di fama internazionale è arrivata nel 2003 con il film La maledizione della prima luna della Walt Disney Pictures, nel quale interpreta il Capitano Jack Sparrow. Performance che gli è valsa un’altra nomination all’Oscar. Il successo commerciale che la pellicola ha ottenuto è stato così travolgente che al primo sono seguiti ben altri tre sequel, compreso l’ultimo, già uscito nelle sale italiane, Pirati dei Caraibi: ai confini del mare.
Chiara Ricci