IL DOLOROSO VIAGGIO DELLA VITA

Alessia Pagliaro

Doppio appuntamento con Antonio Latella, che porta in scena al teatro Nuovo di Napoli le sue ultime creazioni, ulteriori tappe del progetto di ricerca sulla relazione tra malattia e letteratura – la malattia che si fa letteratura e la letteratura che diventa malattia. Dopo Genet, Kafka, Shakespeare, Pasolini, Fassbinder, il regista, che ha raggiunto fama nazionale ed europea, grazie alle sue originali interpretazioni, affronta questa volta il celebre romanzo di Cervantes. Don Chisciotte, nella drammaturgia di Federico Bellini, sarà in scena fino al 24 gennaio, con Massimo Bellini e Stefano Laguni. Antonio Latella punta l’attenzione sui due protagonisti, il cavaliere errante e il suo fido scudiero, “due personaggi – spiega – così simili nella loro follia e così diversi nella loro voglia di tornare alla realtà”. Al centro dell’azione c’è il loro lungo cammino: i due procedono nel viaggio senza inizio e senza meta. Spiega il regista: “Niente è taciuto, tutto viene detto in un linguaggio a tratti osceno, volgare, ma anche poetico, filosofico, alla ricerca di una comunicazione intima che renda conto del troppo dolore della vita e degli infiniti rumori, disturbi, della mente”. Il secondo spettacolo, che pure replicherà fino al 24 gennaio, è [H]L_Dopa (tratto da Risvegli di Oliver Sacks),nella drammaturgia di gruppo a cura dello stesso Latella e Linda Dalisi. Una numerosa compagnia europea interpreta questo lavoro sulla vita, sulla morte e sulla malattia, che coincide con la perdita della realtà, e la vana ricerca di guarigione. La vita diventa in teatro una favola buffa, essa stessa malattia, che ci avvicina alla morte giorno per giorno. Ma, spiega Latella, “Non esiste una risposta che vada bene per tutti, non esiste una medicina generica che possa curare tutti, anche se affetti dallo stesso male. L_DOPA non salva la vita, può modificarla, piegarla, mutarla, ma non guarirla”.Don Chisciotte e [H]L_Dopa, invece, pur nella loro diversità, sono accomunati dall’affrontare due viaggi legati alla perdita della realtà. I protagonisti si staccano dal quotidiano per entrare in una dimensione di “sogno”, di “astrazione”. Dopo il debutto di [H] L_Dopa, gli spettacoli saranno in scena, contemporaneamente, nelle due sale del Teatro Nuovo, in un’unica serata, grazie a due maratone: domenica 17 domenica 24 gennaio. La programmazione di ogni maratona proporrà Don Chisciotte, alle ore 18.00 e [H] L_Dopa, alle ore 19.30.Ma c’è una grande novità che riguarda il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli: il cambio al timone. Dopo trent’anni di direzione artistica, Igina Di Napoli, cederà il posto proprio ad Antonio Latella, regista che in questo spazio ha lavorato giovanissimo e ha rappresentato testi più volte premiati.

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