
Il pubblico dell’Arena Flegrea di Napoli è caldo quando Diana Krall apre l’atteso concerto Emilia Zamuner guitars meeting, accompagnata alle chitarre da Pietro Condorelli e Sebastiano Esposito. La vocalist spazia da Ellington e Gershwin, da Shorter a Pino Daniele con il tocco morbido di due jazzisti di talento, supporter del concerto di Diana Krall.
Per la prima volta a Napoli, la vincitrice, unica e rara nella storia del jazz, di quattro Grammy Awards, incanta subito il pubblico dell’Arena Flegrea sotto la luce lunare, con il suo incredibile tocco pianistico, la sua voce nata per il jazz. L’ensemble è composto da Anthony Wilson alla chitarra, Karriem Riggins alla batteria, Robert Hurst al basso. L’elegante vocalist, moglie di Elvis Costello, figlia di musicisti che vive di jazz da quando era piccola, fascinata da Nat Cole e Frank Sinatra, da Carmen McRae e Shirley Horn, regala un elegante concerto inanellando suoi motivi celebri e standard. Un gruppo strepitoso accompagna il suo versatile pianismo e la sua calda, dolce, duttile voce, il suo innato swing, con perfetto interplay e scambio di assoli. Incanta con la sua Let’s fall in love, canzone tratta dall’album di successo When I look in your eyes, con la romantica How deep is the ocean (How high is the sky?), con la splendida Simple twist of Fate dal mitico album Blood on the Tracks di Bob Dylan che omaggia anche nel suo recente cd, ovviamente nel suo unico stile.
La Krall inanella perle del jazz più elegante con il pop d’autore, tutti riletti nella sua chiave intima, elegante, citando Burt Bacharach e gli Eagles, con un brano inedito scritto per lei, per l’album Wallflower, da Paul McCartney, If I take You Home tonight. Strepitoso il medley che incanta con Mona Lisa di Nat King Cole e con la sua versione di Cheek to Cheek di Irving Berlin, resa indimenticabile da Fred Astaire e crooner a venire. Il pubblico riconosce la sua celebre The look of love, Boulevard of broken dreams, You call it madness (But I call it love) del sempre omaggiato King Cole. Pianista e jazz singer tra le più talentuose, pur non guardando al mercato, ha venduto oltre 6 milioni di dischi negli USA e oltre 15 in tutto il mondo. Quattro Grammy Awards, otto Juno Awards, nove dischi d’oro, tre di platino e sette multi-platinum, otto dei suoi album in testa alla Billboard Jazz Albums raccontano un talento, un carisma unico e inimitabile. E classe da vendere.