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Torna a Napoli, al teatro San Ferdinando di Napoli, il maestro della scena: Peter Brook con la messinscena di Love is my sin, tratto dai sonetti di William Shakespeare e interpretato da Natasha Parry e Michael Pennington.
Dei 154 componimenti che il drammaturgo inglese pubblicò nel 1609, Brook ne ha selezionati 29, incluso il 142° che dà il titolo allo spettacolo: Love is my sin (L’amore è il mio peccato).
Una messa in scena scarna, essenziale, affidata alla potenza delle parole e alla prova dei due interpreti, Natasha Parry, attrice storica nonchè moglie di Brook, e Michael Pennington, che scandaglia i sentimenti più intimi affidati dall’autore al corpo dei suoi componimenti poetici.
“Non è stato facile scegliere tra 154 sonetti. – scrive il regista – Doveva emergere una tensione drammatica. Come guida ho seguito gli interrogativi soggiacenti al rapporto tra due persone. All’inizio c’è una tranquillità condivisa, poi a poco a poco appaiono le pene d’amore: separazione, infedeltà, tradimento, fino al disgusto della carne. Nell’ultima fase Shakespeare esprime un amore che supera ogni cosa, che si rivela più forte della vecchiaia e della morte. L’amore rimane il vincitore del tempo.”