Chiude con uno “speciale Capodanno”, Dignità Autonome di Prostituzione lo spettacolo di
Luciano Melchionna dal format creato con Betta Cianchini, che per il sesto anno torna a Napoli al Teatro Bellini dal 17 al 31 dicembre. “Un’esperienza teatrale”, “un lunapark delle emozioni” definiscono l’evento che trasforma la sala in un bordello, in una vera e propria “casa chiusa dell’Arte” tutta immersa in una luce rossa, soffusa,
Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, gli attori, come delle prostitute, adescano e si lasciano abbordare dagli spettatori, i “clienti”, muniti di “dollarini”, che dovranno contrattare il prezzo delle singole prestazioni, le cosiddette “pillole di piacere”: monologhi classici e contemporanei.
Una provocazione divertente, che ha visto tra gli interpreti molti nomi noti del mondo dello spettacolo e che cambiano continuamente.
“Rappresenta la summa di quel che ho fatto, ed è diventata quasi la mia personale visione della vita. – dichiara il regista – L’ultima volta lo abbiamo rappresentato a Cinecittà, proprio nei celebri Studios: è stato meraviglioso”. Una formula senz’altro vincente. “Credo che la fortuna dello spettacolo stia nel fatto che cambio sempre tutto, il pubblico sa che ogni volta può vedere cose diverse. Inoltre non si sente rinchiuso in un teatro, dove molto spesso, vede brutti spettacoli”.
Il 31 dicembre 2015, allora, dalle ore 23:00 la celebre Casa Chiusa dell’Arte darà il via a un party folle che tra teatro, musica, brindisi, frizzi e lazzi andrà avanti fino all’alba, in un crescendo di baldoria e sorprese per accogliere l’nno nuovo.
“Mi paghi prima e anche dopo se ti è piaciuto” è lo slogan che accompagna l’invito. Provare per credere.