Lunedì 20 maggio 2019 alle ore 12 in Via Speranzella 81, davanti al portone del Teatro La giostra di Napoli si terrà un presidio pacifico per manifestare contro la chiusura dello spazio sui Quartieri Spagnoli. Durante la manifestazione, Alessandro Fucito, Presidente del Consiglio Comunale di Napoli, il consigliere Antonio Luongo, i rappresentanti dell’Ex OPG Occupato di Napoli, il collettivo del Teatro La giostra, artisti, addetti ai lavori e cittadini porteranno la loro testimonianza, la loro risposta e il loro sostegno, a favore della qualità del progetto dell’Associazione culturale omonima che lo gestisce, le cui attività sono state interrotte.
La manifestazione è aperta a tutti coloro che vogliano sostenere gli sforzi per poter affermare la libertà della cultura di territorio, promuovendone il valore sociale.
Il Teatro La giostra non si tocca
Riportiamo il testo della petizione che Maria Tavassi (direttrice con la sorella Valeria dello spazio) ha lanciato sul web. E’ diretta al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
“Le istituzioni hanno chiuso INGIUSTAMENTE il teatro “La giostra”, presidio culturale nei Quartieri Spagnoli di Napoli, operante da anni nel sociale attraverso attività che hanno sempre coinvolto attori professionisti e non, cittadini, abitanti del quartiere ed istituzioni scolastiche. Ieri qualcuno ha deciso di “chiudere” questo baluardo, dando uno schiaffo alla cultura ed alla passione.
Lo scopo dell’Associazione “La giostra” è la promozione della cultura, dell’accoglienza.e dell’integrazione. Opera nel settore da anni senza alcun finanziamento dalle Istituzioni. Dà voce ai giovani che nel nostro spazio hanno sempre trovato accoglienza ed appoggio. Si autofinanzia da sempre!!! Ha riqualificato e rifunzionalizzato uno spazio comunale abbandonato al degrado e all’incuria da anni, al sol fine di creare un polo culturale in un quartiere dimenticato dalle Istituzioni.
Nello sconcerto degli abitanti del quartiere, che appoggiano e sostengono la nostra causa, ieri siamo stati trattati come delinquenti, cacciati dallo spazio senza aver avuto nemmeno la possibilità di riprendere effetti personali, attrezzature sceniche, documentazioni e tanto altro e siamo vittima di una campagna infamante e del tutto priva di veridicità su giornali e social network. La passione va sostenuta! La cultura non si tocca! La giostra non si tocca!
Sostenete la nostra causa firmando, condividendo e spargendo la voce!!!
Alle Istituzioni sorde e cieche deve arrivare un messaggio forte e chiaro per far riaprire il teatro e ridare questo spazio al quartiere ed alla città di Napoli.
Grazie, grazie e grazie!!!”.
Aiutateci, firmando questa petizione