Il teatro sulla zattera alle Stufe di Nerone

Redazione

Andrà in scena alle Terme – Stufe di Nerone a Bacoli, la dodicesima edizione della rassegna Teatro alla deriva (il teatro sulla zattera). Ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica, il cartellone propone quattro spettacoli nei giorni 2, 9, 16 e 23 luglio 2023, alle ore 21,15.

L’insolita location all’aperto è unica in Italia ed offre un appuntamento ormai fisso per la città di Napoli, e in particolare per il territorio flegreo.

La caratteristica della rassegna è nel suo palcoscenico: una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone.

Grazie al suo scenario suggestivo e alla distanza dal caos della città, la zattera ha accolto un pubblico appassionato, assai curioso e sempre più numeroso, pronto a sorprendersi e farsi catturare dall’abbinamento degli elementi, che rendono unico questo spazio.

«Questa nuova edizione di Teatro alla Deriva – spiega Meolaconferma una volta di più la volontà della famiglia Colutta, che gestisce questo luogo magico e un po’ fuori dal tempo, di dare continuità a un progetto che, nato nel 2012, ha rappresentato per diversi anni l’unico appuntamento teatrale dell’intera zona flegrea nel corso dei mesi estivi. La mia responsabilità da direttore artistico è ancora una volta, quindi, quella di provare a proporre spettacoli in grado di regalare suggestioni e coinvolgimento”.

Apre il cartellone Terra (cantata in dialetto pueteolano), di un artista flegreo, Pako Ioffredo, da anni pendolare tra Italia e Francia. La sua collaborazione strutturata con lo scrittore francese Daniel Pennac, è il tratto distintivo della sua cifra glocal.

Stufe di Nerone. “Amleto”

Il secondo lavoro è Amleto (o Il Gioco del Suo teatro), liberamente tratto dal capolavoro shakespeariano, con tre soli attori in scena ad interpretare tutti i personaggi. “Io e i miei attori ci siamo tuffati in una riscrittura scenica collettiva, – precisa il direttore artistico – tratto distintivo di alcuni progetti della mia compagnia. Tra dramma e commedia, momenti molto fisici e altri carichi di tensione emotiva, con personaggi che emigrano da un attore all’altro. Amleto è qui interpretato da una magnetica Sara Missaglia, ormai avvezza a ruoli fuori dai canoni e di forte impatto”.

A seguire, una regia a quattro mani, di Chiara Vitiello e Franco Nappi. La Bisbetica Domata è riscritta e adattata agli anni del boom economico, ma mantiene intatta la ferocia nei rapporti umani, da un lato e la comicità dall’altro. “Uno spettacolo dove si ride tanto e ci si interroga altrettanto sui rapporti di forza all’interno delle relazioni umane”.

Chiude il cartellone Costellazioni, drammaturgia contemporanea dell’inglese Nick Payne, diretta da Roberto Solofria. La trama non è lineare, le scene vengono spesso ripetute con piccole variazioni, con i due attori che, attraversando diversi stati d’animo, raccontano di cause e conseguenze diverse a seconda anche di una piccola variazione rispetto alla scena precedente.

Stufe di Nerone. “Terra”

Cartellone vario, denso, compatto, con due caratteristiche. A fare da fil rouge: da un lato, in tutti e quattro gli spettacoli spicca una felice compresenza di dramma e commedia, di marcata comicità e grande commozione. – conclude Meola – Dall’altro, credo di aver invitato, ancora una volta, attori di grande forza, spessore e intelligenza scenica. Chi verrà avrà di che divertirsi e goderne”.

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