IMMAGINANDO BECKETT

Redazione

E’ partita dai racconti omonimi di Beckett, Adriana Carli,  per la messinscena dello spettacolo Testi per nulla che realizzerà con la collaborazione dei suoi allievi del corso di Scenotecnica dell’Acca-demia di Belle Arti di Napoli, nella chiesa di San Severo al Pendino (via Duomo a Napoli).
Il progetto prevede uno studio approfondito delle opere di Beckett e dei vari modi di metterle in scena trasformando la sua poetica in spazi d’azione, la sua parola nascosta in bagliori di luce, la sua ironia in materiali scenografici.
La messa in scena è divisa in tre “partiture” (riferite al corpo, al ricordo e al suono) con l’intento di cogliere l’effettiva natura della parola beckettiana assumendola nella sua strenua “ineffettualità” dura e impermeabile al pari del metallo.  
“Lo spazio scenico – spiega l’ideatrice e regista – è letteralmente invaso da strutture ed oggetti metallici: lamiere ondulate, reti, testiere scrostate di letti d’ospedale (o di contenzione), tubi di raccordo per il camino che si perdono nel vuoto, muri di mattoni, gabbie di metallo.
E non a caso, allora,gli attori, utilizzano radiomicrofoni in maniera tale da determinare accavallamenti e distorsioni delle battute, per ottenere una netta separazione tra se stessi, in quanto “significante” e il testo, in quanto  “significato”.
Lo spettacolo andrà in scena nei giorni: 16, 18 e 20 alle ore 21,00. E il 17, 19, 21, 23, 24 alle ore 17,30.

Categorie

Ultimi articoli

Social links

Notizie Teatrali © All rights reserved

Powered by Fancy Web