Va in scena dal 9 al 20 luglio, al Teatro Duse di Bari, Jom con Raffaele Borrelli, Francesco Lamacchia, Vito Latorre, Marilù Quercia, Antonio Repole. Regia di Vito Latorre.
Spiega nelle note il regista: “Nel suo diario “Viaggio della Speranza dal Senegal all’Italia”, il giovane Bay Mademba, uomo di colore. Un immigrato. Uno dei tanti. Uno di quelli che ogni giorno vediamo sbarcare, racconta di un italiano che, in treno, gli disse: «io vi capisco, voi fuggite dalla povertà e dalla guerra ma dovete restare a casa vostra e lottare là».
In scena, su un cubo c’è il Protagonista. Uno dei tanti, anche lui. Rispetta regole precise, imposte da altri. Per libera scelta. O per convenienza. O per costrizione. O per necessità. Non è dato saperlo. “Eccola la nostra Catastrofe” dirà un suo fratello lasciandolo alla vista degli “spettatori”. Un fratello di genere umano, s’intende. Del resto siamo tutti fratelli di genere umano e per lo Stato che regola la vita sociale siamo tutti figli: figli parimenti amati.
Ma quando si è nella condizione di dover scegliere fra due figli e salvarne uno soltanto, che si fa? Si salva il migliore. Ma chi decide il migliore? Forse lo decide il punto di vista di chi sceglie. Di sicuro per scegliere ci vuole la Coraggio. E poi si decide per libera scelta. O per convenienza. O per costrizione. O per necessità. Non è dato saperlo. Quale è la verità? Non è dato saperlo. Forse vi sono parecchie specie di verità”.