In bilico tra sacro e profano

Redazione

Enzo Moscato (foto Cesare Accetta)
Enzo Moscato
(foto Cesare Accetta)

Carlo Cerciello ritorna all’opera di Enzo Moscato e mette in scena Bordello di mare con città. La messinscena inaugura in prima nazionale assoluta la stagione del Teatro Bellini di Napoli martedì 25 ottobre. Uno spettacolo che, come sempre, mette al centro la città di Napoli. I suoi umori, i colori, le speranze, la fede e la laicità, nell’incontro tra due menti geniali: il drammaturgo Moscato e il regista Cerciello, che già in Scannasurice hanno regalato emozioni forti.

In scena (fino al 6 novembre), Fulvia Carotenuto, Cristina Donadio, Ivana Maione, Enzo Moscato, Sefora Russo, Lello Serao, Imma Villa. Scene di Roberto Crea, costumi di Alessandro Ciammarughi, suono Hubert Westkemper, musiche originali di Paolo Coletta, luci di Cesare Accetta.

 

 

Carlo Cerciello e Enzo Moscato (foto Andrea Falasconi)
Carlo Cerciello e Enzo Moscato
(foto Andrea Falasconi)

Napoli, per le abitanti di un ex-bordello è una giornata particolare: si attende la visita del Cardinale che dovrà verificare

per conto della Curia se quel luogo di peccato potrà essere consacrato come luogo di culto. Pare, infatti, che Assunta, la proprietaria nonché ex-maitresse della casa chiusa, sia in grado di fare miracoli, precisamente, di guarire gli ammalati dai “mali moderni”.
È la scaltra Titina l’organizzatrice della nuova attività della casa, poiché, con grande spirito imprenditoriale, ha fiutato le potenzialità economiche dell’industria dei miracoli.

C’è poi Betti, la figlia dodicenne di Titina, già avviata alla prostituzione e c’è una giornalista che intervista le ex meretrici. Ci sono pozioni magiche e segreti, passioni e vendette, c’è la religione senza spiritualità e c’è Napoli, in un costante bilico tra il sacro e il profano.

 

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