Irresistibilmente eterni

Redazione

Ancora un testo di Neil Simon in questa stagione teatrale. L’autore americano tocca con mano leggera molte tematiche esistenziali in diversi ambiti dalla coppia, alla famiglia, alla

Una scena
Una scena

professione, ponendo al centro l’individuo con le sue nevrosi, i disagi, i rapporti interpersonali. E giunge a Napoli, al Teatro Mercadante dal 26 febbraio al 9 marzo, la messinscena di un classico del teatro I ragazzi irresistibili, con Eros Pagni e Tullio Solenghi, per la regia di Marco Sciaccaluga.

Reso celebre dal film del 1975 con la coppia Walter Matthau e George Burns, e in televisione nel 1995 con Peter Falk e Woody Allen, il testo affronta il rapporto tra due noti attori del vaudeville: Al e Willie. Ormai in pensione, la celebre coppia viene scritturata per un revival televisivo. Il loro incontro, dopo la separazione, porterà alla luce conflitti irrisolti, rancori e dispiaceri. «Il loro ritrovarsi dopo anni, – scrive il regista nelle note – il tentare una difficile ripartenza nel loro mare che è il teatro, ci racconta di una sete, di una “joie de vivre” che è esplicitamente contenuta nella metafora del vaudeville di cui sono magnifici, anche se un po’ arrugginiti specialisti. C’è tanto di Cechov in questo capolavoro di Neil Simon: il suo sguardo ironico sull’uomo, la sua nostalgia, il suo scanzonato “refrain” del tempo che passa. Due vecchi, due attori, in realtà nient’altro che due ragazzi, “irresistibili”, perché irresistibile è l’eterna tentazione che è la vita».

 

 

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