Approda dal 2 al 13 marzo 2022 al Teatro Mercadante di Napoli l’ultimo spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti La metamorfosi di Franz Kafka, nella traduzione di Ervino Pocar, del quale il regista romano firma anche l’adattamento.
«Quella narrata da Kafka è la storia di un paradosso – spiega il regista –, di un giovane uomo che una mattina si sveglia trasformato in un insetto immondo, e che viene isolato da tutti, a cominciare dalla sua stessa famiglia. Da qui inizia un lento logoramento che fa scivolare Gregor nel disagio, nella depressione, in una condizione psicologica che somiglia molto a quella che abbiamo subito a causa della pandemia».
In terza persona, Grego Samsa, il protagonosta del dramma, interpretato da Michelangelo Dalisi, mostra la realtà con i suoi occhi, abbandona il mondo degli umani e si trasforma, assume un altro corpo, immaginario, nato nel bozzolo protettivo del letto.
«L’idea di mettere in scena questo testo – continua Corsetti – viene dal desiderio di comunicare attraverso il teatro la portata profetica e universale del testo di Kafka. La ripugnanza, la maldicenza, l’emarginazione, l’incomunicabilità, sono condizioni che affliggono Gregor ma che possono travolgere anche noi, oggi, se non ne siamo consapevoli».

Franz Kafka, un autore di dolore e solitudine. D’incomprensione, disumanità e separazione, capace di affondare senza pesantezza, nelle profondità della sofferenza umana. Un Maestro, che oggi si definirebbe distopico.
Con Michelangelo Dalisi, recitano Roberto Rustioni (Il padre), Gea Martire (La madre), Anna Chiara Colombo (La sorella Rita), Giovanni Prosperi (Il Procuratore, Pensionante II, Contabile Universale II), Francesca Astrei (La Donna di Servizio, Pensionante III), Dario Caccuri (Pensionante I, Contabile Universale).
Le scene dello spettacolo sono di Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito, le luci di Marco Giusti, musiche e vocal coaching Massimo Sigillò Massara.
(Foto di Claudia Pajewski)