La dama di picche

Maresa Galli

Si inaugura mercoledì 11 dicembre 2019 (ore 20) con Pikovaja Dama (La Dama di Picche) di Pëtr Il’ič Čajkovskij, la Stagione Lirica e di Balletto 2019-20 del Teatro di San Carlo di Napoli; sul podio il direttore musicale del lirico napoletano, Juraj Valcuha; la messa in scena è firmata da Willy Decker, che le conferisce un taglio cinematografico altamente drammatico e suggestivo. Lo spettacolo, ripreso da Stefan Heinrichs, è in scena fino al 15 dicembre. L’opera, una produzione Staatsoper di Amburgo, è rappresentata per la prima volta in Italia. Ispirata al racconto omonimo di Aleksandr Puškin, “La Dama di picche” fu scritta da Čajkovskij su libretto del fratello Modest, proprio in Italia, a Firenze, e debuttò il 19 dicembre 1890 al teatro Mariinskij di San Pietroburgo. In Italia, è rappresentata nel 1906 al Teatro alla Scala di Milano.

Il cast dei cantanti è composto da Misha Didyk e Oleg Dolgov che si alterneranno nel ruolo di Herman; Tomas Tomasson sarà il conte Tomskij, insieme a Maksin Aniskin che vestirà i panni del principe Eleckij; Liza avrà le voci di Anna Nechaeva e Zoya Tsererina e La contessa quella di Julia Gertseva. Il coro è istruito da Gea Garatti Ansini. Lo spazio, disegnato insieme ai costumi da Wolfgang Gussmann, vuoto, desolato, claustrofobico, interagisce perfettamente con gli attori, trasformandone gli stati d’animo.

Hermann, il protagonista – spiega Decker – si sente come di vivere in una prigione. Incapace di modificare la sua condizione, stritolato fra una irrealizzabile bramosia di vita e l’odio crescente verso di essa. In questa spaventosa tenebra spirituale il gioco delle carte gli appare come un miraggio, una distorta e seducente promessa. È povero e deve giocarsi il tutto per tutto. Non può puntare del danaro e allora punta su se stesso, gioca per la vita o la morte. Hermann diviene, in questo modo, il prototipo per eccellenza dell’essere umano, che gioca il suo destino per la vita e la morte e, alla fine, perde sempre. Lo stesso Čajkovskij vedeva la vita come un outsider. Come omosessuale nella società zarista doveva cancellare amore e sessualità dalla sua esistenza, il desiderio di liberare la sua personalità e quello della felicità rimasero per lui sempre inappagati”.

In occasione della messa in scena di “Pikovaja Dama”, sabato 7 dicembre 2019 è in programma un flash mob aperto alla città per le strade di Napoli che vedrà la partecipazione dei ragazzi coinvolti nei progetti educational del Teatro di San Carlo. L’evento itinerante prenderà il via alle ore 11 da piazza del Plebiscito per proseguire lungo via Toledo e via Chiaia.

 

 

 

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